Spartacus è un prodotto destinato a dividere nettamente il pubblico. Bisogna scendere innanzitutto a compromessi con il proprio stomaco per riuscire ad abituarsi alle inaudite carneficine che senza soluzione di continuità  occupano soprattutto gli episodi delle prime due stagioni. Il secondo compromesso è con l’estetica fumettosa e parecchio sopra le righe di una produzione che deve moltissimo al film 300, anche se la sensazione di maggior povertà  di mezzi è evidente. Le vicende narrate sono quelle del trace Spartacus che, da prigioniero e schiavo dei romani, diventa gladiatore fino a sfidare l’impero stesso in una guerra sanguinolenta. La trama della prima stagione è quasi solo un pretesto per mettere in mostra le gesta dei gladiatori e le nefandezze di un mondo descritto senza alcuna censura anche nei vizi sessuali della società  del tempo, riportata senza badare troppo alla fedeltà  storica.

I primi tredici episodi piaceranno a chi è uno smaliziato videogiocatore, soprattutto a chi si cimenta con titoli action dove l’unica cosa da fare è ridurre a poltiglia i nemici su schermo. La povertà  dei contenuti e la velocità  eccessiva con cui accadono le cose è controbilanciata da un ritmo che non lascia scampo alla noia, purchè si sia pronti a scendere ai compromessi di cui prima. Meglio il prequel, di soli sei episodi, ordinato per permettere all’attore protagonista Andy Whitfield di curarsi da una grave malattia che purtroppo lo porterà  al decesso di lì a qualche mese. Le gesta trattate sono quelle di Gannicus, gladiatore della stessa casa di Spartacus che si conquista la libertà  prima dell’arrivo di quest’ultimo. La trama è leggermente più complessa e il tutto sembra giovare di una consistenza maggiore in fase di scrittura. La qualità  ascendente della produzione si conferma nella seconda stagione e soprattutto nella terza, davvero ottima nell’epica descrizione della guerra tra gli schiavi ribelli capitanati da Spartacus, interpretato poi da Liam McIntyre, e i suoi fedeli compagni Gannicus, Crixus e Agron.

Solo negli ultimi dieci episodi Spartacus rivela in toto le proprie peculiarità  e si gioca le carte migliori, soprattutto in sede di sceneggiatura con un grande cliffhanger finale. In definitiva il giudizio è positivo, il nostro consiglio è quello di armarsi di pazienza e stomaco forte per arrivare fino alla fine. Spartacus non ha la pretesa di essere un prodotto “alto”, piuttosto quella di intrattenere un pubblico generalista e assetato di azione. La ciliegina sulla torta è una terza stagione che farà  la felicità  anche di chi è abituato a produzioni di maggior spessore nella costruzione della storia.

Rating:
Creato da:Steve S.DeKnight

Con: Andy Whitfield, Liam McIntyre, John Hannah, Lucy Lawless, Peter Mensah, Manu Bennet, Dustin Clare, Daniel Feuerriegel

Anno: 2011-2013
Paese: USA
Stagioni: 4
N ° di episodi: 39
Durata episodi:55 min











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