Vex Ruffin
No Escape

C’è stata un epoca in cui la Stones Throw non sbagliava un colpo, poi ci siam distratti da altre tendenze, dall’esplosione di altre fucine di creatività , ma credo che la Stones Throw abbia continuato a fare centro (ne è un esempio l’aver inserito nel proprio carniere di artisti Jonwayne, talentuosissimo, e dalle nostre parti quasi sconosciuto, mc e producer americano), proseguendo nella sua personale e variegata visione della black-music alternativa.

è dunque con curiosità  che ci avviciniamo a Vex Ruffin, altro nome nuovo dell’etichetta di San Francisco la cui proposta è in realtà  solo lontanamente riconducibile a quel sound di cui parlavamo sopra: già  titolare di un paio di ep solisti (e di uno split con James Pants), il chitarrista e cantante sforna ora un nuovo breve lavoro in cui la sua vena oscura e minimalista è ancor più estrema.
Nelle cinque tracce di “No Escape” la già  essenziale strumentazione di Vex si fa ancor più minimale: sintetiche linee ritmiche accompagnano una voce a metà  tra declamazione e disperazione, con la chitarra che solo raramente esplode.
Gli spettri del post-punk più asciutto e sperimentale si sposano perfettamente con i break della drum-machine che sembrano uscire direttamente dall’hip-hop più primigenio e stradaiolo.

Sono quindi più d’una le buone notizie di cui questo ep gratuito si rende foriero: Vex Ruffin è un nome da seguire nell’immediato futuro perchè la sua proposta, per quanto urticante, è irresistibile e affascinante; la Stones Throw si è aperta a contaminazioni sempre maggiori e questa incursione nell’electro-punk è dannatamente riuscita.