Prizeday
Apps Will Grow Like Feathers

Completamente assorbiti dalla cultura british seppur di lingua italiana sono i Prizeday, ideati a partire dal lavoro solista di Vittorio Tolomeo presentato nel biennio 2009/2010 e trasformato successivamente in un progetto omonimo di più ampio respiro.

Quella di Tolomeo è stata una scelta felice poichè ha permesso alla band di prendere vita attraverso un terreno precedentemente sondato dal suo songwriting influenzato da un sound anni ’90 e da gruppi come per esempio Joy Division e The Smiths. Con il nuovo lavoro registrato a Milano e intitolato ”Apps Will Grow Like Feathers” ““ che vede al lavoro una stabile lineup di quattro elementi ““ siamo di fronte ad un muro sonoro che copre un arco dagli anni ’70 ai ’90, mescolando diversi generi e diverse attitudini.

Un album affascinante per il susseguirsi di suoni molto puliti e raffinati, si veda l’intro ”War Zone” (rilasciato come EP nel 2013) ricamato sui Depeche Mode insieme a ”God send Us a New Jesus” che rinvia ad un robusto rock nello stile Kasabian. Rielaborazione mistica e tribale con ”Civil Rights” e ”Be Out of this World”, ma colpisce ”Techno Hell” per la ricerca electro-dance che ne interiorizza melodie e suggestioni fino a sfociare nel surreale. ”We Sell the Rifles” ci riporta a metà  strada tra Oasis e The Smiths, mentre l’esplosione si ha con ”Fight or Flight”, miscela di rock’n’roll dal gusto elettronico contemporaneo. Ritmi esaustivi che restituiscono una performance sfrontata ed energica sono principali argomenti di queste tredici tracks: ”Psycho Electro Love” sembra quasi una canzone che avrebbe potuto scrivere David Bowie, sia per le soluzioni timbriche sia per la psichedelia incisiva che ne contamina il pezzo. Tirata finale con ”Paradise” nella migliore tradizione indie-rock inglese e un assolo alla Frusciante di indomita delicatezza. Non è un caso che un folle genio visionario come Arthur Brown sia stato il primo a credere in questo progetto: certo, non siamo di fronte ad un vero e proprio ‘caso musicale’ a sè stante, ma i Prizeday possiedono quello stile accattivante e personale, la dimensione di un rock intimamente elettronico, per poter continuare su questa linea e raggiungere alti livelli sulla scena europea contemporanea.

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