è che c’è un secondo di ritardo. Mi senti ora? Del resto siamo a… Mi chiami da Oslo? Più o meno cinquemila chilometri. Sì, cinquemila chilometri e un secondo.”
In una scena di Cinquemila chilometri al secondo (“Fauve d’or” come miglior album al Festival internazionale di Angoulàªme del 2011) due personaggi si chiamano al telefono: chilometri di distanza e un solo secondo di ritardo nelle loro conversazioni telefoniche. Manuele Fior aveva scelto una canzone dei Diaframma come epigrafe a quella graphic novel; era Elena con il suo volto che ha il colore di un’estate fantasma che hai lasciato senza fretta cadere come un vestito.
Quello di Manuele Fior è un amore che nasce nell’adolescenza, tra i live e gli album dei Diaframma: Sono cresciuto con il suo “Live and unreleazed”, “da Siberia al prossimo week-end”, “Tre volte lacrime”. Voce che chiami, Verde, Cielo d’Africa e tante altre canzoni che ho amato ancora di più perchè quasi nessuno conosceva.
Dopo aver firmato la copertina di Concrete Music (2015), una raccolta di canzoni di Federico Fiumani, i due si incontreranno ancora per un evento unico:un concerto disegnato, in cui la musica di “Confidenziale” si incontra con le preziose illustrazioni di Fior.
L’appuntamento è per Venerdi 15 Aprile, Poggibonsi (SI), Sala Set del Politeama di Poggibonsi, ore 21.15.
Precede il concerto una conversazione con gli artisti.