Se il 2015 è stato l’anno di Ferguson e di “To Pimp a Butterfly”, il 2016 non ha affatto visto placarsi la tensione razziale negli Stati Uniti: mentre il conflitto tra minoranze e forze di polizia non accenna a fermarsi, sono emersi mediaticamente personaggi capaci di influenzare la narrazione di questo periodo storico. Così se le campionesse olimpiche Simone Biles e Claressa Shields sono, in maniera pressochè antitetica, esempi perfetti di quel “corpo nero” che l’America cerca di nascondere, umiliare e combattere da sempre, come raccontato dallo scrittore Ta-Neishi Coates, questo primo ep del progetto Negative Hallucination è la cronaca sonora di questi tempi difficili, di questi scontri fratricidi.
Dietro al moniker ispirato dalle idee di Freud (che per primo utilizzò il termine per descrivere le alterazioni indotte nel campo visivo di un soggetto ipnotizzato) troviamo due discreti esperti di assalti elettronici: Noleian Reusse e Thomas Cox nelle tre tracce dell’ep sviluppano un muro sonico capace di arricchire la narrazione contemporanea, unendo ad una vibrante anima black le ansie, le preoccupazioni e la violenza che quotidianamente affliggono generazioni di afroamericani.
Questa prima trasmissione dei Negative Hallucination è un attacco techno di rara potenza, un ascolto a cui è praticamente impossibile resistere.