Nella nutrita schiera di musicisti elettronici italiani, dediti ad una rielaborazione più o meno personale di certe intuizioni d’Oltremanica, il tarantino Francesco Bruno sceglie di muoversi sui ripidi terreni di un songwriting digitale, spesso rivolto all’introspezione sentimentale senza dimenticare una sostenuta fisicità che permette alle composizioni di farsi valere anche sul dancefloor. “Why Us” è il sesto ep di una discografia che comprende autoproduzioni e uscite ufficiali: come l’esordio “When I Close My Eyes” esce per la milanese Beat Machine che, non ci stancheremo mai di dirlo, sta facendo un preziosissimo lavoro, ma segna alcuni decise innovazioni nel sound di Fade. Le sei tracce vanno così a comporre la colonna sonora della fine di una relazione, spunto personale che si fa concept e catarsi, come conferma la narrazione sonica: se la titletrack, posto in apertura, è il brano più riflessivo e struggente, tra malinconia e wall of sound d’ispirazione shoegaze, il percorso si sviluppa tra incomprensioni (le due parti di “Lies” alternano, in un eclettismo coraggioso e convincente, visioni ritmiche dal futuro e memorie nineties) e accettazione (il liberatorio e memorabile affondo club di “Revenge, Go Away”) per giungere ad un nuovo inizio.
è raro che un ep contenga tante idee e tanti spunti e che riesca a funzionare perfettamente durante l’ascolto: ambizione ed ispirazione viaggiano armoniosamente insieme in questo “Why Us”.