Provenienti da Glasgow, i Catholic Action si sono formati nel 2014 e, dopo la solita prassi (una manciata di singoli convincenti, alcune aperture dei concerti di band più famose e anche una prestigiosa apparizione al SXSW di Austin la scorsa primavera), questi ragazzi hanno pubblicato in ottobre il loro primo LP, “In Memory Of”.
Prodotto dal frontman della band Chris McCrory insieme a Margo Broom (Fat White Family, Goat Girl, Dead Pretties), il disco è stato mixato da Rich Turvey e Tom Longworth.
Senza dubbio c’è uno spirito pop a guidare il gruppo scozzese, ma non è tutto ciò che accade negli oltre trentacinque minuti di questo debutto sulla lunga distanza: una prima cosa che si puo’ notare già al primo ascolto è la somiglianza del timbro vocale di Chris a quello del ben più famoso concittadino Alex Kapranos dei Franz Ferdinand e spesso, lo dobbiamo ammettere, i paragoni tra le due band di Glasgow ci possono anche essere. Basta prendere in considerazione “Breakfast”, con quelle sue ottime linee di basso, oppure anche la divertentissima e iniziale “L.U.V.” (impossibile non ballare ascoltandola) per capire che le influenze esistono.
Ottimo anche il vecchio e breve singolo “Propaganda”, con i suoi melodici synth (una vera delizia) che citano i Cure di Robert Smith: i cori incisivi e potenti, invece, sembrano essere rubati a uno dei migliori brani dei nostri amici Los Campesinos!, tanto per voler citare un nome recente.
Se la bella ballata “The Shallows” sembra essere messa apposta al centro dell’album per rallentare un attimo il ritmo frenetico della prima parte, “The Real World”, invece, propone un indie-pop solare con un profumo di mare e un’ottima leggerezza.
Alla fine dei conti, “In Memory Of” risulta essere un album piacevole, che magari non fa della creatività il suo punto di forza, ma è comunque interessante e solido: un primo passo importante nella carriera di questa giovane band.