E’ una giornata di sole a Londra, evidentemente anche gli dei del tempo si sono lasciati contagiare dal sorriso di Sigrid e hanno dimenticato di azionare il tasto “pioggia”. La principessina del pop intanto, a soli 20 anni (e senza nemmeno un disco fuori), piazza un sold out dopo l’altro nel suo tour inglese e guardare il cartellone dei concerti dell’ O2 Shepherd’s Bush Empire di Londra e notare che solo a fianco del suo nome c’è , appunto, il “tutto esaurito” fa davvero un certo effetto.
Non potevo certo mancare all’appuntamento con Sigrid, fanciulla per la quale è facilissimo perdere la testa, in virtù di canzoni pop scritte con mano sapiente, certo, ma anche per una sua genuinità e un modo di fare che conquista. E’ davvero ancora una “ragazzina” e ce lo dimostra quando appena uscita sul palco i suoi occhioni brillano alla luce di tanta gente che l’applaude. E’ emozionata e sembra non crederci. Una manifestazione spontanea, dolcissima e carica d’empatia. A gioire non siamo solo noi che la stiamo sentendo, ma è lei stessa che sprigiona felicità e i suoi sorrisi sono come manna dal cielo e se potesse ci prenderebbe tutti sul palco per cantare con lei.
Maglietta bianca, capelli raccolti in una coda, una band rodata che la segue e la supporta alla perfezione. Pochi orpelli e la capacità di ipnotizzare e conquistare i presenti anche in una setlist che si basa per lo più su brani nuovi, che ancora non sono stati pubblicati. Voce fragile, ma non troppo, capace anche di ottimi vocalizzi e di emergere con una grinta inaspettata (che poi trasmette anche nelle sue movenze). I suoi brani più accattivanti sono quelli che lavorano ottimamente su una struttura in crescendo, con lei che si muove sinuosa sul palco, ma che bello anche il silenzio attento e raccolto dei presenti quando emerge un lato più semplice e raccolto (vedi il nuovo brano “Raw” o la toccante “Dynamite”). “Go To War” è davvero epica e spicca proprio nei sali/scendi che stanno diventando un marchio di fabbrica della principessa di à…lesund, ma se dobbiamo pensare a un pezzo che subito ci ha catturato con il suo tiro iper-melodico, beh, non possiamo non citare “Doing You A Favor”, che sarà un singolo bomba, già lo immaginiamo e la perfezione pop di “Schedules”, morbida e accattivante.
Doppietta finale da capogiro, con i due singoli “Strangers” e “Don’t Kill My Vibe” piazzati in successione e il locale che diventa una sala da ballo, perchè nessuno riesce più a restare fermo. Pelle d’oca. Per noi ma soprattutto per lei. In rampa di lancio per un successo meritatissimo!