Lo stato di salute dei Desperate Journalist è davvero alto e non possiamo che esserne felici, perchè ci troviamo ad esaltarci con questi nuovi 5 brani presenti sull’ EP “You Get Used To It”, naturale e prezioso seguito del pregevole “Grow Up” dell’anno scorso.

Il lirismo sonoro tracciato dalla band e quello vocale di una Jo Bevan ormai padrona assoluta del suo canto tocca nuovi vertici fin dall’apertura di “Incandescent”. Viene la pelle d’oca fin dalle prime note, come sentire i Joy Division in paradiso, non sto scherzando. Poi quando si materializza la chitarra ecco la potenza, l’intensità , forse mai controllata in modo così epico e dove prima era oscurità  ecco la luce. Abbiamo la pelle d’oca. “It’s Gets Better” e “Nothing Happens” hanno quell’eleganza che ormai conosciamo benissimo nei DJ. Io sono convinto che se gli Smiths, al giorno d’oggi, fossero ancora attivi suonerebbero esattamente così.

Ispirati, suggestivi, coinvolgenti, con i ritornelli che fluiscono liberi e in modo così naturale da lasciarci senza fiato. “About You” è come se Sundays e Cranberries si trovassero per una jam e in un attimo trovassero il feeling melodico. Le due perle comunque stanno negli estremi. La già  citata “Incandescent” e la conclusiva “The Bomb”, dal ritornello dolce come il miele, mentre basso e batteria preparano l’arrivo del coro e Jo ha la facoltà  di volare alta con   i suoi vocalizzi nel minuto e mezzo finale del brano.

Applausi a scena aperta. Com’è possibile che i Desperate Journalist non siano mai venuti a suonare in Italia resta un mistero assoluto.

Photo: Stefan Bollmann / Attribution