Declan Welsh, ragazzo di Glasgow, usa la musica per trasmettere le sue idee sociali e politiche e non possiamo certo dire che il veicolo usato non sia efficace, anzi, tutt’altro. La serie di brani che hanno segnato la marcia di avvicinamento all’album omonimo è ormai alla fine, visto che la pubblicazione è attesa per il primo giugno.
Nei brani della band (Declan è accompagnato dai The Decadent West) si parla di fascismo, di resistenza, di solidarietà sociale, di voglia di cambiare e lo si fa sempre con tono importante e a tratti provocatorio; i punti di riferimento musicali passano sopratutto dagli Arctic Monkeys, ma è possibile riconoscere anche i Blur in una veste rabbiosa e indie-rock.
Dopo brani taglienti come “Nazi Boys” o manifesto come “No Pasaran”, passando per il giro alla Pavement di “Shiny Toys”, ecco ora la fragorosa “Lull” che viaggia spediata alla meta, fermandosi a riprendere il fiato con quel mezzo parlato per poi cavalcare alla grande la melodia del ritornello.