Ci avete fatto aspettare ragazzi, ma noi siamo pazienti! Arriva finalmente l’esordio dei deliziosi Young Scum, che provengono da Richmond. Che ci fossero potenzialità altissime lo avevamo ben capito dall’ EP “Zona” che ormai era uscito ben 2 anni fa. Chi va piano va sano e lontano. Il jangle-pop del quartetto si tinge amabilmente di power-pop, ma non perde mai quel gusto un po’ romantico e un po’ nostalgico che piace a noi amanti dell’ indie-pop.
Le premesse poi, descritte dagli stessi Young Scum sono quelle che ci spezzano il cuore: “Invecchiare è inevitabile. E dai 25 anni in poi inizi finalmente ad ambientarti. Le cose che una volta ti piacevano ora sembrano una perdita di tempo, un promemoria di quanto poco tempo tu abbia. L’album di debutto omonimo degli Young Scum si addentra in quel malinconico sentimento di perdita di tempo e di come aggrapparsi alle persone e ai ricordi che fanno valere ogni cosa. Canzoni su come perdere amici, avere lavori di merda, impazzire per il tuo futuro e, naturalmente, perdere tempo“. Come fai a non commuoverti di fronte a tutto ciò. Io non ci riesco e vado in loop con alcune perle da pelle d’oca come “Tonight”.
Melodie d’alta scuola, semplici, immediate ma lontane dalla banalità . Sembra tutto facile per loro, ma vi assicuriamo che non lo è! Bravissimi!