Giunti al terzo album, i Dentist sono Emily Bornemann (voce e basso), Justin Bornemann (chitarra), già insieme in numerosi progetti sin dal 2008, e Matt Hockenjos (batteria).
Il nuovo LP della band indie-pop di Asbury Park, uscito questo weekend a distanza di poco più di due anni dal sophomore, “Ceilings”, è stato registrato ai Simple Sound Studios di Oceanport, New Jersey ed è stato prodotto da Andy Bova e dallo stesso Justin.
Come già in passato, il loro surf-pop è senza dubbio molto gradevole all’ascolto, ma come ci fa sapere Justin nella press-release, i temi che vengono trattati nei testi delle loro canzoni sono più malinconici: si parla di “ansie della società , cuori spezzati e perdite”.
Non ci sono, quindi, solo momenti in cui correre e lasciarsi trasportare dalle chitarre fuzzy ed energiche, pur sempre supportate dai delicati vocals di Emily, come accade nella combo iniziale “Upset Words” e “Night Swimming”, ma ci sono anche spazi più calmi, dove fermarsi a riflettere sui fallimenti, sulle speranze e sui possibili momenti negativi, senza necessariamente dover forzare con il ritmo (“Owl Doom Pt. 2” puo’ essere un buon esempio).
Discorso a parte va fatto per la bellissima “All Is Well (In Hell)”, diversa da tutte le altre dieci canzoni presenti sul disco: acustica e tranquilla, qui la voce della Bornemann e la chitarra sono volutamente le uniche protagoniste.
Adrenalinica, invece, “The Latter”, in cui una scarica di energia ci arriva dritta in faccia, cortesia della potente sezione ritmica, forse un modo per scaricare la tensione per la band del New Jersey.
“Night Swimming” è un lavoro positivo, ricco di belle melodie indie-pop e di dolcezza, che ci fa innamorare dal primo ascolto: un disco che potrebbe diventare una delle nostre colonne sonore di questa ancora giovane e incerta estate. E, sì, una nuotata notturna ha sempre un grande fascino!
Credit Photo: Bandcamp