E’ un ritorno piacevolissimo quello delle As Madalenas, duo italo brasiliano che aveva incantato un po’ tutti tre anni fa con l’esordio “Madeleine” e la sua sapiente miscela di musica tricolore e verde oro. In quel disco la bolognese Cristina Renzetti e la brasiliana Tati Valle suonavano brani inediti e cover di Paolo Conte, Moreno Veloso, Arto Lindsay e Guinga (uno dei maggiori compositori brasiliani contemporanei) rielaborate con la forza delle loro voci, di due chitarre, delle percussioni e di strumenti presi in prestito dal jazz e dalla samba. Alternando note dolcissime e testi cantati in italiano e in portoghese, le As Madalenas hanno dimostrato che si può essere originali partendo dal passato per guardare al futuro, senza dover necessariamente scendere a compromessi.

“Vai, Menina” conferma l’ottima impressione lasciata dal disco d’esordio. Tre inediti di splendida fattura (“Verde”, “Papo de Mulher”, “Menina Do Sol”) e tanti omaggi in pieno stile “madalenico” a classici d’autore come “Millacrima”, l’appassionata versione italiana di un brano di Itamar Assumpà§ao con un testo della poetessa Alice Ruiz. C’è spazio anche per la dolcezza di “Leà£ozinho” di Caetano Veloso nel secondo album di Renzetti & Valle, in un arrangiamento molto particolare opera del clarinettista Gabriele Mirabassi. La qualità  delle As Madalenas si vede soprattutto nelle armonie sbarazzine di “Sinal” e in “Sem Fantasia”, pezzo di Chico Buarque (il secondo del lotto insieme a “Olè olà “) che Cristina Renzetti e Tati Valle fanno proprio con rispetto e grazia senza far rimpiangere la famosa versione di Maria Bethà¢nia o quella in duetto di Buarque ““ Veloso.

La vera sorpresa di “Vai, Menina” è la presenza di Guinga in persona che, intrigato dal sound delle As Madalenas, presta la sua malinconica voce in uno struggente duetto a tre di nome “Meu Pai”. Una rivisitazione giocosa di “Everything’s Alright” di Andrew Lloyd Webber chiude un disco frizzante, capace di far ricordare l’estate anche in pieno autunno grazie a Cristina Renzetti e Tati Valle che creano melodie profumate di saudade, basilico e acqua di mare.