Anche se non sono amante del Punk, ho sempre trovato del fascino nella sua parte che abbraccia Noise ed Hardcore, temo più che altro per le situazione dove mi sono cacciato, feste illegali e cose simili, che spesso proponevano questo tipo di sound. Oggi parlerò di una band che mi ha fatto ricordare quei momenti, perchè pur avendo una base, diciamo, “garage”, allo stesso tempo, comprende gli stessi genere citati prima: ecco uno dei tanti progetti collaterali di Ty Segall, denominato Gà’GGS.
Questa band ha una doppia anima, una garage, come dicevo prima, alla Ty Segall Band e “Slaughterhouse” può essere un esempio di cosa voglio dire e un altra più Noise e Hardcore Punk, in cui la voce del frontman degli Ex-Cult infonde quella parte fondamentale per dare più dinamicità , più cattiveria alla band. Certo, il suo cantato risulta, a tratti, quasi più su canoni post-punk, ma nonostante ciò risulta ancora calzante nel contesto.
Tranquilli, non mi stavo dimenticando dei pezzi. “Killing Time”, la title track e “CTA” sono le mie preferite di tutto l’album, incalzanti e violente al punto giusto (non che l’album in sè non lo sia, ovvio), ma ci sono anche dei lati oscuri, come, ad esempio, una certa ripetitività che alla lunga da noia, o alcuni frangenti in cui l’abbinamento chitarra di Ty Segall (inconfondibile) e voce danno un tono fin troppo caricaturale.
Nel suo insieme è comunque un lavoro godibile ed estremamente violento e siamo sicuri che sapranno evolversi ancora per non bloccarsi in soluzioni banali o abusate: qui la genialità e l’intuizione non mancano.