Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

THOM YORKE – “Suspiria (Music for the Luca Guadagnino Film)”
[XL Recordings]

E’ arrivato il giorno di uno dei dischi (e film) più attesi dell’anno.
“Suspiria” è una raccolta di 25 composizioni originali scritte da Thom Yorke per la rivisitazione di Luca Guadagnino del film horror del 1977 diretto da Dario Argento. L’album è un mix di partitura strumentale, brani interstiziali, interlude e canzoni con strutture più tradizionali come “Suspirium”, il primo singolo il cui tema ricorre in tutto il film.
Buon orrorifico viaggio:

UNKNOWN MORTAL ORCHESTRA – “IC-01 Hanoi”
[Jagjaguwar]

A pochi mesi di distanza dall’ultimo disco (il precedente “Sex & Food” – leggi la recensione – era uscito ad aprile di quest’anno) gli Unknown Mortal Orchestra piazzano un nuovo lavoro. “IC-01 Hanoi” nasce in Vietnam negli studi Phù Sa di Hanoi dove la band ha registrato 7 tracce strumentali affiancati dal musicista locale Minh Nguyen e da Chris Nielson, padre del cantante Ruban. Krautrock, avanguardia e jazz, gli UMO continuano senza sosta le loro esplorazioni sonore.

MICAH P HINSON – “When I Shoot At You With Arrows, I Will Shoot To Destroy You”
[Full Time Hobby]

Per questo ottavo album Micah P Hinson ha richiamato a raccolta tutti quei musicisti che hanno giocato un ruolo fondamentale nella sua crescita musicale: sono loro quei 24 Musicians of the Apocalypse che compaiono nel disco, ispirati dalle statue della cattedrale di Santiago de Compostela. L’idea di stop and rebirth permea l’intero album, registrato in sole 24 ore, narrata con la sincerità  cantautorale che sempre ha accompagnato il folk dell’artista nato in Mississippi. è l’inevitabile destino della condizione umana, quello inesorabile di un inizio e di una fine: senza il primo non ci sarebbe il secondo e viceversa.

Un album intenso e delicato allo stesso tempo: un’apocalisse musicale che il pubblico potrà  scoprire dal vivo con sette imperdibili live sparsi per l’Italia.

TY SEGALL – “Fudge Sandwich”
[In The Red]

Il solito scatenato Ty. Esce oggi il quinto disco del 2018 firmato dall’artista di Laguna Beach. Dopo il disco solista “Freedom’s Goblin” (leggi la recensione), “Joy” in collaborazione con i White Fence (leggi la recensione), il più recente “Pre Strike Sweep” con il progetto Gà’GGS (leggi la recensione) e l’assoluta sopresa “Orange Rainbow”, album apparso dal nulla stampato in sole 55 cassette, ecco il lavoro dove il nostro rivisita alla sua maniera classici di John Lennon, Grateful Dead, Funkadelic e Gong

ROBYN – “Honey”
[Konichiwa, Interscope]

Otto anni di lunga attesa per il “‘dolce’ ritorno della reginetta nordica dell’electro-pop.
Ho ballato parecchio preparando questo disco ha dichiarato Robyn Ho trovato sensualità  e dolcezza che non credevo fossi in grado di utilizzare”… tutto diventa più morbido.
Frasi di circostanza o emozioni e sensazioni che realmente scaturiscono da questo lavoro tanto atteso ? E’ ora il momento di capire se si tratta veramente di delizioso ‘miele’.

JULIA HOLTER – “Aviary”
[Domino]

Quinto disco per la cantautrice di Milwaukee. “Aviary” segue l’ottimo “Have You In My Wilderness”, disco della definitiva consacrazione per Julia Holter.

BOYGENIUS – “boygenius EP”
[Matador]

Questo è anche il venerdì del debutto, seppur trattasi di soli 6 brani, del nuovo dream-team cantautorale tutto al femminile. Trovare Julien Baker, Phoebe Bridgers e Lucy Dacus, 3 sublimi autrici con già  alle spalle diversi ottimi dischi, riunite sotto il nome boygenius è garanzia di forti emozioni. A questo punto possiamo solo sperare che questo EP sia solo un antipasto di una collaborazione duratura. Nel mentre ci godiamo questi 6 pezzi:

DEAN WAREHAM Vs. CHEVAL SOMBRE – “A Sentimental Education”
[Double Feature]

Nuovo ‘sognante’ progetto per Dean Wareham. Il leader e fondatore di Galaxie 500, Luna, Dean & Britta questa volta carica a bordo Chris Porpora (Cheval Sombre, collaboratore tra gli altri di Sonic Boom e MGMT) per rivisitare in chiave dream-pop 10 classici a tema western resi celebri negli anni ’60 e ’70. ‘Western dreampop’ lo chiamano loro e noi, letto il curriculum dei due autori, non possiamo far altro che chiudere gli occhi e premere play:

JESSICA MOSS – “Entanglement”
[Constellation]

Violinista, backing vocalist e co-autrice di Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra e Black Ox Orkestar, collaboratrice di Carla Bozulich e del compianto Vic Chesnutt Jessica Moss è un altro immenso talento saltato fuori dal florido collettivo artistico della Constellation Records. Come per l’ottimo debutto “Pools of Light” anche questo “Entanglement” è registrato e mixato da Radwan Ghazi Moumneh aka Jerusalem In My Heart. Occhi aperti che la Moss spesso è live in Italia