Li abbiamo visti nascere e crescere musicalmente, li abbiamo intervistati quando ancora il loro album d’esordio era lontanissimo, abbiamo temuto che fossero scomparsi quando non avevamo più notizie di loro, abbiamo amato i loro singoli e abbiamo adorato le cover di Brighter e Everything But The Girl…insomma noi di Indie For Bunnies abbiamo davvero a cuore i Softer Still.
Aspettavamo con ansia questo esordio che è arrivato proprio il 9 novembre e non possiamo fare altro che i complimenti a Grant Williams e alla sua band per aver realizzato un disco sublime. “Nuances” riprende solo alcune perle del passato della band, quindi la cosa bella è che abbiamo molti inediti e sopratutto la nuova produzione è all’altezza di quelle gemme melodiche che avevano segnato il percorso della band.
Gli anni ’80, con i suoi synth, quelle ritmiche così incalzanti e alte nel mix, il sound declinato secondo il magico verbo del sophistipop: tutto quello che volevamo dai Softer Still lo troviamo, ma, per fortuna, non manca mai nemmeno quel tocco sognante e magico che avvolge ogni brano, rendendolo capace di entrarci subito sottopelle, avvolgente e quasi malinconico come potrebbe essere “Why Does It Rain” o ballabile e capace di farci muovere testa e piedi, vedi “Priorities”. In questo ultimo periodo l’estetica dream-pop ha preso molto piedi, con queste chitarre cristallizzate in un sogno, mentre l’atmosfera si fa molto morbida. Ecco, i Softer Still seguono questa corrente, ma la inseriscono in forti richiami ritmici anni ’80, riuscendo ad amalgamare il tutto alla perfezione, anche e sopratutto alla luce di una facilità melodica impressionante: ogni ritornello è a presa rapidissima.
Grande quindi è la nostra gioia per aver sempre creduto in questa band che, alla prova del 9, ha dimostrato il proprio assoluto valore! Bravissimi!