Puntiamo forte su Sam Fender, lo abbiamo già  detto e lo ribadiamo. Il 2019 sarà  davvero il suo anno per fare il botto e tutto questo succederà  grazie a quanto seminato in questo 2018, che si chiude con il suo nuovo EP.

Il ragazzo sta crescendo sempre più, sia come consensi sia come soluzioni sonore e musicali. Il suo indie-rock assorbe da modelli importantissimi come Radiohead, War On Drugs, Jeff Buckley e diventa materiale sonoro ricco di emotività  e pulsioni da stadio, senza per questo però perdere in lirismo e sensibilità . Anche quando Sam alza i giri del motore rimane una malinconia di fondo che ci turba, accentuata anche da testi che parlano di dolore, di droga, di suicidi, di sofferenza. Non si risparmia il nostro. Mai.

Colpisce a fondo fin da subito con “Dead Boys”, canzone realmente da pelle d’oca con un crescendo magnifico. Non c’è tregua in “Spice” che lavora ai fianchi, nervosa e incalzante. “Poundshop Kardashians” si apre fin da subito alla melodia e genera empatia immediata. Il singolo “That Sound” compie il suo lavoro di brano trascinante, con il ritornello che entra prepotente nelle nostre orecchie. “Leave Fast” è un brano già  conosciuto, che non smette di stupire e incantare con la sua aria nostalgica, come se Jeff Buckley si mettesse a cantare una ballata anni ’50. Commovente.

Il futuro è radioso nelle tue mani, Sam, non fare cazzate!