Ci sono voluti sette lunghi anni per ascoltare un nuovo lavoro degli Art Brut ma finalmente tornano con  “Wham! Bang! Pow! Let’s Rock Out!” che, a ben vedere, ci fa tornare in  mente il titolo del loro album d’esordio “Bang Bang Rock & Roll”.

Tutto sommato la scelta non è causale, la band in questo nuovo lavoro sembra cercare di ricreare la magia del loro primo album, e devo dire che in parte ci riesce.

Gli Art Brut sono una band difficile da confondere con altre, se non altro per la particolarità  del cantato non cantato di Eddie Argos, che caratterizza tutta la produzione della band che va dritta per la sua strada senza esitazioni.

A volte ascoltando i brani, capita di immaginare come potrebbero trasformarsi le loro canzoni con una realizzazione vocale diversa, ma questi sono gli Art Brut   nel bene e nel male, degli Idles in formato comedy.

Una  loro caratteristica è un’attitudine alla scrittura di testi particolarmente divertenti, andatevi ad ascoltare “Hospital!” e poi leggetevi alcune  recenti interviste e capirete quanto Eddie Argos possa essere volontariamente (volontariamente?) divertente.

“Hospital!” racconta del suo ricovero presso un ospedale tedesco per una peritonite, insomma roba seria, se non la prendi in tempo ci tiri le cuoia, ma Argos ne approfitta per scrivere un testo con una serie di buoni propositi per evitare che possa accadere di nuovo, dettati più che altro dalla paura.

In una recente intervista il cantante ha spiegato cosa è successo raccontando che , tra dottori inglesi incompetenti, medici tedeschi scrupolosi, immediata operazione chirurgica, pazienti tedeschi inquietanti, digiuno forzato, non poteva che tirarci fuori una canzone.

A parte questo episodio, gli ultimi sette anni di Argos sono stati pieni di cambiamenti in fondo positivi, sul fronte professionale la fuoriuscita dalla band di Mickey Breyer e Jasper Future, ha trovato comunque l’ingresso di ottimi sostituti come Toby Macfarlan, ex chitarra degli Stone Creeds e di Charlie Layton ex batterista di The Wedding Present, su quello sentimentale una nuova compagna e un figlio, tutto riportato su un album particolarmente vivo ed energico, pieno di riferimenti alla sua vita berlinese.

Tra i brani da ricordare ci sono “Good Morning Berlin” , uno sguardo ironico sulla città  tedesca,  “Wham! Bang! Pow! Let’s Rock Out!” che è stato il singolo che ha anticipato l’album, “She Kissed Me (And It Felt Like A Hit)” che forse nasconde un desiderio inconfessabile, ma in tutti i brani la band riesce a valorizzare il recitato di Argon.

Per gli Art Brut è un nuovo inizio che ricomincia proprio da dove erano partiti, tra punk rock e pennellate di britpop   riescono ancora a fare centro.