Dobbiamo ammettere che la PNKSLM Recordings, indie-label di stanza a Stoccolma e a Londra, ci ha dato parecchie soddisfazioni nel corso degli ultimi anni: una di queste sicuramente è stata quel gioiellino di “Pink Gum”, il debutto sulla lunga distanza degli svedesi Magic Potion, uscito un paio di anni fa.
Alla fine di ottobre il delizioso gruppo proveniente dalla capitale della Svezia ha pubblicato il suo secondo LP, “Endless Graffiti”, che ovviamente era assai atteso dagli appassionati di musica indie-pop.
Il loro primo album sicuramente è un punto di partenza convincente per i Magic Potion e da lì possono iniziare a lavorare, ma non cercano di snaturarsi particolarmente con questo nuovo disco: la delicatezza lo-fi, ma anche il clima piuttosto cupo dell’iniziale “Swoon” hanno comunque un sapore molto gustoso e il senso della melodia non viene a mancare, come capiterà durante tutti i trentasette minuti del disco.
Nella successiva “Shock Proof” troviamo molta spensieratezza e nostalgia e una pigrizia che ci riportano alla mente gli amatissimi Pavement, “Light Speed”, invece, si distingue per la sua morbidezza e tranquillità , mentre in “Lizard Spit”, la canzone più lunga del disco, ci sono sensazioni psych-rock, con quella tendenza a voler tentare di ipnotizzare l’ascoltatore attraverso il suo leggero velo di malinconia.
Forse si puo’ accusare i Magic Potion che, con “Endless Graffiti”, non si distanzino troppo dal loro esordio, ma ciò che ci fa innamorare ancora una volta della loro musica sono quelle loro melodie così gradevoli che non vorremmo mai smettere di ascoltare.