I The Twilight Sad tornano a quattro anni di distanza da “Nobody Wants To Be Here And Nobody Wants To Leave”, album esaltato dalla critica musicale di tutto il mondo .
Nel frattempo avevano avuto un notevole incremento della loro popolarità , grazie alle parole di Robert Smith che aveva apertamente dichiarato la sua ammirazione per la band ” The Twilight Sad è la migliore band che suona le migliori canzoni, costantemente brillante, emotiva, intensa, stimolante, divertente”, che li aveva voluti come band di supporto per il tour dei Cure e addirittura coverizzato un loro brano “There is a girl in the corner”.
Tanta attenzione unita al passaggio all’etichetta discografica dei Mogwai, conterranei scozzesi e anche loro ammiratori della band, aveva finito per alzare alle stelle le aspettative per il loro nuovo lavoro.
I The Twilight Sad riescono a fare quello che capita solo con le grandi band, confezionare un album bellissimo che, pur mantenendo le loro caratteristiche peculiari che già conoscevamo, ci offre un evoluzione del loro sound, più immediato e con una formidabile combinazione di chitarra, tastiere synth e melodia.
L’album è stato scritto al termine dei due tour con i Cure e, come ha detto James Graham in un’intervista, è il loro lavoro più energico.
Il brano di apertura “10 Good Reasons For Modern Drugs” si sviluppa in modo ipnotico ricordando a tratti gli Interpol, con un testo che nello stile di James appare ambiguamente drammatico.
Il livello di tutti i brani è uniformemente alto, mi limito a citare “The Arbor” , che omaggia i Cure, “VTr” un brano in cui il racconto di un amore strano è malato ci dona uno dei pezzi migliori di tutto l’album, “I/m Not Here [Missing Face]” un altro grande pezzo in cui tastiere synth e percussioni guidano una melodia accattivante, “Auge_Maschine” che racchiude lo stile della band con versi ripetuti come un mantra “I can’t believe you hit me.. you took my eyes”.
L’album chiude alla grande con “Videograms”, oscuro ma piacevole come un brano dei Joy Division.
“Videograms” ha avuto un interessante versione remixata da Andrew Weatherall, già all’opera con Happy Mondays, Primal Scream, My Bloody Valentine e molti altri, tra cui New Order, che questo remix ricorda particolarmente.
Non so se i The Twilight Sad raggiungeranno mai il grande pubblico e diventeranno famosissimi, ma sicuramente sono tra le migliori band in circolazione, una cult band destinata ad aumentare ancora di più, con questo nuovo formidabile lavoro, il loro numero di fan.