di Daniele Cardarelli
A due anni tondi tondi dai ritmi sincopati, qua pop e qua punk, del precedente “FORGET”, con “Girl With Basket Of Fruit” gli Xiu Xiu cambiano pelle per l’ennesima volta.
Angela Seo e Jamie Stewart si lasciano sedurre dai piaceri reconditi dell’esoterismo, da pratiche rituali haitiane e da figure demoniache varie. Cambio di rotta tastabile già visivamente con una copertina su cui è apposta un’effigie infernale su sfondo viola.
Tradotto in soldoni le composizioni virano sin da subito verso orchestrazioni di musica sacra e liturgica esaltate con loop di percussioni tribali Yoruba e sintetizzatori settati perennemente su rumori spettrali. Parrebbe che gli Xiu Xiu anzichè accogliere in formazione l’ex Swans Thor Harris e Jordan Geiger, abbiano arruolato un’orchestra di bambole voodoo dirette da Bach, e poi via a jammare fino allo sfinimento con gli Einstà¼rzende Neubauten (vedi alle voci “Amargi Ve Moo” e “Scisssssssors”).
Ok che a questo giro le inquietudini dei californiani si fanno meno accessibili del solito, d’altronde aperti all’opzione formato famiglia non è che lo siano mai stati, ma questi spartiti intrisi d’incenso trovano la loro consacrazione in alcuni passaggi che hanno del clamoroso. Un esempio su tutti? La conclusiva “Normal Love”, che parte come la più dolce delle ballad accompagnata da un canto sussurrato quasi celestiale, salvo poi svelare dopo pochi minuti un cuore straziante che deflagra in ferraglia viva. Resti lì tra l’estasiato e l’interdetto, ed è a questo che mira la loro musica, quindi ancora una volta missione compiuta!