Dopo parecchi anni di silenzio (parliamo del 2004) , magicamente verso la fine del 2018 un singolo inaspettato dal nome “Dreamland” annuncia il ritorno dei Bethany Curve.
La band di Santa Cruz, California, partita nell’ormai lontano 1995 con l’album “Mee-Eaux” si fa strada fino al 2004 con cinque album grazie a sonorità sognanti che inevitabilmente riportano si allo Shoegaze, ma che in realtà mischiano al contempo una bella dose di Post e Space Rock .
Ora nel 2019 , la cosa che ha fatto scattare in piedi all’istante molti seguaci della band è la partecipazione nel disco dei quattro membri originari, e cioè Richard Millang, David Mac Wha, Nathan Guevara e Lisa Dewey .
Ma quindi dopo anni di silenzio, di cosa stiamo parlando? Beh, basta veramente poco per capire le intenzioni dei quattro americani, che nel loro sito scrivono chiaramente il loro motto : “atmosphere, arrangiament, sound, layering, noise”.
“Murder!” è proprio questo. Un disco carico di atmosfere dense, ricche di suoni dronici e riverberosi intrecciati tra loro. La voce malinconica, cristallina e cantilenante, mentre i suoni si infittiscono, di pezzo in pezzo. Una serie di risonanze costruite su una base solida, mentre gli arrangiamenti tutto sommato risultano essenziali, ma altamente magnetici.
Un disco piacevole, che ci sa catturare proprio dalla prima all’ultima traccia bombardandoci costantemente il cuore.
Lasciamoci trasportare ancora una volta, chiudiamo gli occhi verso qualcosa di onirico e assurdamente piacevole, perchè alla fine quello che conta veramente nella musica è l’emozione che ci essa ci trasmette.