Il rock come reazione allo smarrimento e come forma di riscatto. Era questa voglia di ribellione ad animare Giulio “Estremo” Casale, Alberto “Abe” Salvadori, Nicola “Accio” Ghedin e Eddy Bassan in arte Estra. Quattro ragazzi di Treviso che si erano fatti strada con dischi di gran livello: “Mentre il mondo era fuori” e “L’assedio N. 2” (autoprodotti) “Metamorfosi” e “Alterazioni” (su major) ed erano ormai pronti al grande salto. Lo avrebbero fatto, quel salto spericolato, grazie a “Nordest Cowboys” l’album co-prodotto da Jim Wilson (Bob Mould, Sugar) con ospiti d’eccezione Vinicio Capossela, Paolo Benvegnù e Michela Manfroi degli Scisma.

Un disco che iniziava con gli echi dylaniani di “Signor Jones” mettendo alla prova l’ascoltatore, sfidandolo con un brano che molte altre band avrebbero posizionato nella seconda metà  dell’album, preferendogli magari le chitarre taglienti di “Che Vi Piaccia o No”, i riff di “Diversa e Perversa”, i cambi di ritmo forsennati di “Vorrei Vedere Voi” o il “Benvenuti e ciao / Siete pronti / Per il down” di “Piombo e Carbonio”. Si chiudeva con il tocco lieve di “Vieni”, una ballata rock crepuscolare che anticipava di qualche mese il secolo che stava finendo. Un album senza filtri e dalle mille chiavi di lettura, crudo e ambientalista, impreziosito dai testi graffianti di Giulio Casale in arte “Estremo”.

Gli Estra cantavano il disastro che “invoca la complicità ” e lo facevano con lucidità , cercando di uscire dai confini stretti dell’ipocrisia del Sindaco Sceriffo che voleva tutti sicuri, felici e contenti negando spesso l’evidenza e sottovalutando i danni che quell’atteggiamento stava provocando e avrebbe provocato. “Nordest Cowboys” era istinto, rabbia, melodia, cuore, “Drugo” senz’anima, eroi che tradiscono e il coraggio di denunciare un certo modo di pensare: “il deserto culturale e geografico, gli egoismi d’ogni specie, l’ipocrisia cattolica, il nuovo Dio: il lavoro” come Casale l’ha definito.

Vent’anni dopo celebriamo un po’. Non siamo ancora morti e restiamo carne da uffici pubblici e ospedali, le ossa e le giunture sono ancora più cedevoli ma i centri emozionali stanno sempre bene.


Nordest Cowboys

Data di pubblicazione: 13 aprile 1999
Registrato a: Esagono Recording Studio – Rubiera (RE)
Tracce: 13
Lunghezza: 48:34
Etichetta: CGD / East West
Produttori: Jim Wilson, Federico Sparano, Estra

1. Signor Jones
2. Nordest Cowboy (ft. Vinicio Capossela)
3. Drugo
4. Piombo e carbonio
5. Vorrei vedere voi
6. Soffochi?
7. Broken Down
8. Diversa e perversa
9. Che vi piaccia o no
10. Surriscaldando mia madre
11. La parte
12. Will You Be My Love
13. Vieni