Ormai una one man band, tornano i The Drums, torna ovvero Jonny Pierce.

L’incedere non è più quello surfy degli esordi, e anche le ultime vicende accadute a Pierce (fine del matrimonio, depressione) influenzano il songwriting.

Il corredo sonoro invece vede un forte ricorso all’elettronica, con  uso di drum machine e synth (e si capisce subito da “Pretty Cloud”) accompagnarsi a qualche schitarrata tintinnante ora (“Body Chemistry”, “Loner”, “Kiss It Away”), acustica adesso (“626 Bedford Avenue”, “Nervous”).

L’aria è tremendamente pop e la voce dalla timbrica ammiccante/sentimentale di Pierce quasi da boy band fa il resto:  “Brutalism” scorre più che bene, con una buona dose di sperimentazione e di ricerca, seppur in territori sonici retrò, senza forzare e senza lasciarsi prendere la mano, con  la sensazione che il target di età  sia però stato calibrato su soggetti più giovani di quelli che sarebbero potuti (dovuti?) essere.

Niente di indimenticabile ma tutto sommato, con quel che c’è in giro, ci possiamo stare?