I Sunn O))) ormai hanno bisogno di poche presentazioni. Veterani del metal senza compromessi che hanno esplorato in tutte le declinazioni possibili (drone, black, doom) dal 1998 fino a oggi, continuano imperterriti a sfornare album a base di riff e energia sonora.
“Life Metal” primo di due dischi in programma per il 2019 (l’altro si chiama “Pyroclasts” e uscirà in autunno) è il risultato di due settimane di prove (o “riff woodshedding” come a Greg Anderson e Stephen O’Malley piace chiamarle) fatte insieme al collaboratore di sempre Tos Nieuwenhuizen, al chitarrista e bassista Tim Midyett e al compositore Anthony Pateras ed è stato registrato agli Electrical Audio di Steve Albini.
Il sound dei Sunn O ))) ha ormai delle caratteristiche precise, immutabili che Anderson e O’Malley hanno deciso di rispettare, con una novità piuttosto importante: l’assenza della voce storica Attila Csihar sostituito più che degnamente dalla cantante, violoncellista e compositrice islandese Hildur Guà°nadóttir che dona intensità e leggerezza all’assalto sonoro dei Sunn O ))). Lavorare con Steve Albini è un regalo che si sono fatti per celebrare vent’anni di carriera e l’ascoltatore non può che ringraziare ascoltando quattro brani che rivelano molta voglia di mettersi in gioco pur restando se stessi.
I Sunn O))) escono rinvigoriti dalla “cura Albini” come se affidati alle sue sapienti mani e con una strumentazione completamente analogica Anderson e O’Malley fossero diventati più istintivi, rinunciando al superfluo per tornare alle basi di un suono immediato e tagliente, a tratti quasi solare. Se il buongiorno si vede dal mattino (anzi dall’ “Aurora”) il 2019 dei Sunn O))) sarà un anno interessante.
Credit Foto: Ronald Dick