Beh, ma come spiegare la bellezza di quest’album? Io non ce la faccio a parole. Bisognerebbe misurare il battito del cuore e controllare la pelle d’oca, allora si che forse, riusciremmo a cogliere in pieno le emozioni che Rob Pursey e Amelia Fletcher sanno trasmetterci. Il loro progetto The Catenary Wires giunge alla vetta di un climax ascendente di rara magia. “Til The Morning” è struggente, carezzevole, toccante e fuori dal tempo. Un disco bellissimo, autunnale e crepuscolare, ma sempre con quella luce che ci da speranza e ci scalda, anche nei momenti più bui.
Sarebbe fin troppo facile e riduttivo catalogare la loro musica come folk. Qui in realtà c’è un gusto da pop da camera che avevano tante band della Sarah Records. Ecco li voglio arrivare. C’è quel gusto melodico che aveva quella storica etichetta, c’è quella bravura di essere immediati e malinconici, ma questa volta c’è anche un impianto sonoro di tutto rispetto, sia nell’impianto ritmico che in quei piccoli dettagli che fanno la differenza (tra organi, piano, fiati e archi). Tutto è calibrato alla perfezioni, non ci sono eccessi, certo, ma non attendetevi nulla di troppo spartano. Sicuramente le voci dei protagonisti, da sole o incrociate (Dio mio cosa non è “I’ll Light Your Way Back”) rendono tutto magico e magnifico.
Lasciatevi conquistare da uno dei dischi più belli dell’anno.
Photo credits: Alison Wonderland