Arrivano in Italia oggi i DZ Deathrays per tre date: stasera il primo appuntamento nel nostro paese con gli australiani è al Freakout Club di Bologna e, nonostante sia lunedì sera, il pubblico emiliano dimostra il suo affetto nei confronti della band di Brisbane con un numero di presenze più che buono.

Il gruppo noise-rock proveniente dal Nuovissimo Continente si è recentemente trasformato da duo a trio con l’aggiunta come membro ufficiale del loro touring guitarist Lachlan Ewbank e ha annunciato proprio nei giorni scorsi l’arrivo del suo quarto album, “Positive Rising: Part 1”, che vedrà  la luce a fine agosto via Alcopop! Records: gli ingredienti per una serata positiva sembrano esserci tutti.

Pochi minuti dopo le undici ecco i tre salire sul palco della venue di via Emilio Zago ed è subito distruzione: si parte con “Cops Capacity”, dove le chitarre iniziano immmediatamente a rombare, supportate dal drumming feroce di Simon Ridley, mentre le grida del frontman Shane Parsons caricano a mille la folla felsinea, che fa partire uno spontaneo handclapping. E questa sarà  solo la prima bomba punk-hardcore che il trio australiano lancerà  sul pubblico italiano stasera!

Seppur dura, la successiva “Total Meltdown” lascia, invece, molto più spazio alla melodia, in particolare nel suo gradevole ritornello; ritroviamo questa sensazione anche in “Reflective Skull”, che è però incredibilmente esplosiva e cattiva con riff pesanti che pettinano letteralmente chi si trova nelle prime file della sala del Freakout Club.

“Night Slave” ci porta su territori dance-punk, ovviamente ben graditi dai presenti, mentre “Keep Myself On Edge”, dopo un inizio inaspettatamente riflessivo, si trasforma in una vera bomba punk con i vocals di Parsons estremamente viscerali ed emotivi.

Non è da meno anche il nuovissimo singolo “IN-TO-IT”, primo estratto dal loro quarto album: diretto, veloce, con un drumming poderoso, non lascia al pubblico bolognese un solo attimo per respirare.

La doppietta conclusiva, “Gina Works At Heart” e “Ocean Exploder”, ci regala gli ultimi momenti di adrenalina e di follia della serata con il pogo totale da parte del pubblico felsineo e, durante l’ultimo brano, ecco la discesa tra la folla di Parsons, che suona la sua chitarra circondato dai suoi fan che saltano e ballano.

Una serata punk di quelle senza fronzoli, un live che ci ha regalato tutta l’adrenalina di cui avevamo bisogno per proseguire la lunga settimana: i concerti dei DZ Deathrays devono essere vissuti con la massima intensità  dal primo all’ultimo minuto per essere goduti nella loro essenza e così ha fatto la folla emiliana. Gli australiani sono davvero una band da non perdere live!