Stranger Things domina, Stranger Things ci riporta indietro e recupera atmosfere, ma tutto nasceva trent’anni fa o giù di lì. Questa è dura, ma dura veramente. Qui non si tratta di prendere dieci film e parlarne semplicemente, qui si tratta di scegliere dieci icone in un mucchio di grandi produzioni entrate nei cuori di milioni di persone, ma farlo con rispetto e competenza. Troppe cose, troppi film, ma poco spazio. Tentiamo và  e vediamo che succede, dando un taglio più teen e fantasy, non è detto che prossimamente possa arrivare una Top 10 più “urbana” e adulta (i film di John Hughes, ad esempio, non li considero cosi teen da essere citati qui). Ovviamente ho tenuto fuori alcuni film grandissimi tipo “ET” preferendo i “minori” (tra virgolette!!) altrimenti sarebbe stato impossibile districarsi, ma sopratutto ne sarebbe uscito un lavoro terribilmente scontato. Questa è una top ten trasversale o quasi.

10 – EXPLORERS

Usa, 1985, regia di Joe Dante. (Fantascienza – Avventura)

Ethan Hawke e River Phoenix poco più che bambini per un film da cui “Stranger Things” ha preso davvero tanto: avventura, mistero, esplorazione spaziale e una certa dose di umorismo per una favola ingenua, ma ancora oggi affascinante.

9 – VOGLIA DI VINCERE

Usa, 1985, regia di Rod Daniel. (Commedia, Fantastico)

Che dire di questo piccolo capolavoro? Un Michael J. Fox che doveva diventare ancora il big di “Ritorno Al Futuro” (fu il film che girò proprio dopo “Voglia di Vincere”), qui in forma smagliante. C’è tutto: leggerezza, musiche trascinanti, look anni 80, comprimari fantastici (su tutti il mitico Stiles), un po’ di horror e l’elemento sportivo che fa da cardine all’intera storia. Scott (Marty nel doppiaggio italiano, per renderlo subito più vicino ai fan di “Ritorno Al Fututo”, che scoprirono il film proprio dopo il successo del film con la macchina del tempo) scopre di essere un licantropo e decide di sfruttare appieno i suoi poteri. Storia adolescenziale di formazione, ma che non puoi fare a meno di vedere e rivedere.

8 – GROSSO GUAIO A CHINATOWN

Usa, 1986, regia di John Carpenter. (Fantastico- Commedia- Avventura- Azione)

Non so perchè lo metto all’ottavo posto, dovrebbe stare al primo, ma poi che cambierebbe? Tutti i film che sto citando dovrebbero stare al primo posto. Questo film, ingiustamente sottovalutato a fronte di altri più stimati della sua cinematografia, rappresenta una godibile incursione nella commedia da parte di Carpenter e la cosa, al netto delle pieghe fanta avventurose, riesce benissimo. Battute indimenticabili che il buon vecchio Jack Burton/Kurt   Russell sciorina a iosa, scene di combattimento divertentissime e una grande colonna sonora. Chi non l’ha mai visto si merita l’Inferno dei Peccatori a testa in giù.

7 – LABYRINTH – DOVE TUTTO E’ POSSIBILE

Usa, 1986, regia di Jim Henson. (Fantastico)

Una gioia per gli occhi. Un fantasy delicato, fiabesco, colorato e a tratti inquietante. La bella Sarah/Jennifer Connelly alla ricerca del fratellino se la dovrà  vedere con Jareth l’affascinante e severo Re dei folletti interpretato da un magnetico David Bowie. Ancora oggi non posso resistere vedendo Sir Didymus e i pupazzoni in stile Muppet. Film fondamentale.

6 – LA STORIA FANTASTICA

Usa, 1987, regia di Rob Reiner (Azione, Avventura, Fantastico)

Hola. Mi nombre es Ià±igo Montoya. Tu hai ucciso mi padre, preparate a morir“. Ecco, basterebbe questa battuta e possiamo chiudere anche baracca e burattini. Un film divertente, fracassone, leggero e ricco di colpi di scena. Il fantasy è tutto qui, senza pretese e con un cast che fa il suo dovere con talento. Da riscoprire e apprezzare.

5 – GREMLINS

Usa, 1984, regia di Joe Dante (Fantascienza, Commedia, Horror)

Cosa dovrei dire? Dico solo Gizmo, Mogway e… “Be’, la storia è finita… Quindi, se il vostro condizionatore d’aria si mette a fare i capricci, la vostra lavatrice impazzisce o il vostro televisore si oscura all’improvviso, prima di chiamare un tecnico accendete tutte le luci. Guardate in tutti gli armadi, i cassetti, e sotto tutti i letti perchè… non si sa mai… può darsi che a casa vostra sia capitato un Gremlin…

4 – KARATE KID, PER VINCERE DOMANI

Usa, 1984, Regia di John G. Avildsen (Azione, Drammatico, Sportivo)

Con la seconda stagione di Cobra Kai appena conclusa mi sembrava doveroso inserire il primo, il più bello forse. E anche qui v’è poco da dire; è tutto iconico: personaggi, storie, ambienti, musica e battute.

Ricordi quando facevamo lezioni sull’equilibrio? Quelle lezioni non dovevano servire solo per karate. Servono per tutto nella vita. Tutto nella vita ha un suo equilibrio. In questo modo tutto va meglio“.

3 – PIRAMIDE DI PAURA

Usa, 1985, Regia di Barry Levinson (Avventura, Giallo)

Ok, non so quanti se lo ricordano, ma qui, ambientato nella vecchia Inghilterra di fine 800, abbiamo una pellicola che si occupa di Sherlock Holmes da una prospettiva del tutto diversa andando a beccare il mitico investigatore quando era in età  da college e il suo primo incontro col futuro collaboratore Watson. Atmosfere molto Harry Potter (non per niente il soggetto è di Chris Columbus), giallo e misterioso il giusto e una suspence che ci tiene bloccati fino alla fine con lo scontro tra Holmes e Moriarty, fanno di questo film una gemma da riscoprire e una storia non solo per ragazzi.

2 – THE GOONIES

Usa, 1985, Regia di Richard Donner (Commedia, Azione)

In questo elenco c’è la mano di Spielberg in almeno la metà  dei film citati e questo non fa eccezione. Anche in questo caso ho poco da dire. Non c’è una battuta che non continuo a citare ancora oggi, Capolavoro eterno.

Chunk: Statemi a sentire, voi non mi crederete mai, giuro. C’erano due auto della polizia, ok? E inseguivano una jeep a quattro ruote motrici, correvano come matti, i proiettili volavano da tutte le parti. E’ stata la cosa più mondiale che ho visto in vita mia!
Mikey: Più mondiale di quella volta che Michael Jackson venne a casa tua per andare al gabinetto.
Brandon: E più mondiale di quella volta che salvasti quei vecchi dall’incendio dell’ospizio, scommetto.
Mouth: Si! è stato ancora più mondiale di quando ti sei mangiato due metri quadrati di pizza coi funghi.
Chunk: E va bene Brand, Michael Jacksom  non è mai venuto a casa mia… per fare la cacca… ma sua sorella sì!

Ecco, io ora dovrei piazzare “Ritorno al Futuro” (ma anche per lui vale la stessa legge di “ET”, come “Ghostbuster”) magari anche “Navigator” (altro bel punto di riferimento per “Stranger Things”), “Stand By Me” (capolavoro formativo, e pure qui “Stranger Things” si genuflette, tratto da un romanzo di King) o finanche “Wargames” (un Matthew Broderick da sballo che si destreggia alla grande con i computer), ma non lo farò, a malincuore, perchè devo recuperare qualcosa che molti non sempre ricordano.

1- WILLOW

Usa, 1988, Regia di Ron Howard (Fantasy)

Il sovrannaturale, la magia, la suspence che troviamo in “Stranger Things” ma anche e sopratutto in serie fantasy decisamente osannate, per non parlare dei film di Peter Jackson, sono gli stessi fiabeschi elementi presenti sul mio personale podio. Soggetto originale di George Lucas per un film che ha tanto di tenero e di poetico e vede Warwick Davies assoluto protagonista con un Val Kilmer ancora sconosciuto ai più. Una favola senza tempo girata con mestiere e con protagonisti che ricordano gli Hobbit, ma hanno, se possibile, molta più dignità  e credibilità .