Ah, quanti bei dischi e così poco tempo per parlarne. Qui se non si sta attenti le uscite aumentano e si depositano sul nostro PC. La mia memoria poi inizia a vacillare e così va a finire che dei dischi che avevo segnato con l’evidenziatore, beh, capita che siano superati da altre uscite. No, non si fa. Oggi ero in vena di doverosi recuperi e così eccomi qui a parlare di questa delizia dei Seablite. Andy, Galine, Jen & Lauren vengono da San Francisco e hanno fatto un disco che definire irresistibile è dire poco!
Che gli anni ’90 siano ben conosciuti anche nella loro iconografia migliore lo si intuisce già dalla copertina che tra Lush e MBV ci da una discreta idea di dove andremo a parare, anche se poi inglobare tutto nel calderone shoegaze sarebbe un vero errore. Certo non mancano le distorsioni e il suono “sporco” che piace a noi devoti, eppure a tratti mi paiono davvero una versione dei Veronica Falls che deciso di mettere “”del colore” nella propria giornata (e attenzione, non è certo una critica ai VF quella che sto facendo). Sta di fatto che a tratti i nostri Seablite sembrano squadrati mentre in altri frangenti la vivacità e l’energia prende il sopravvento e via di delizia jangle e voci sovrapposte. Insomma non si fanno etichettare facilmente e questo garantisce una buonissima longività a un disco che merita moltissima attenzione!