Ha già  lasciato ottime tracce di sè il buon Marti West. Il suo folk educato e debitore dei classici degli anni ’60 sta assorbendo sempre più atmosfere ricche ma sempre delicate e malinconiche, che lo portano a confrontarsi anche con band come Fleet Foxes e The National.

L’anno scorso aveva pubblicato un album dal nome “VII” in cui metteva in mostra tutta la sua eleganza e la sua raffinatezza, ma ora è tempo di continuare un percorso appena iniziato. Il nuovo singolo si tinge di colori che, pur rimanendo morbidi e pastello, sanno anche dimostrarsi ben chiari e vividi e il suono diventa molto coinvolgente, grazie anche all’uso di una ritmica che si fa strada nel corso del brano. Molto curato l’uso della chitarra e la voce, come sempre, diventa strumento melodico aggiunto. Ottimo il lavoro melodico in quello che, a conti fatti, può essere definito come il punto più alto della sua carriera, anche in termini di elaborazione maggiore della proposta.

Photo by Christian Teittinen