Il loro terzo album, “No Grace” (2016), era stato prodotto da Mark Hoppus dei Blink 182 e li aveva portati su territori punk-pop: dopo tre anni i PAWS sono ritornati a fine aprile con un nuovo lavoro sulla lunga distanza.
In questo lasso di tempo la band di Glasgow ha sofferto di importanti perdite, ha visto concludersi relazioni sentimentali e ha avuto cambiamenti di line-up: il nuovo disco tratta di questi temi e, anche grazie all’aiuto di Andy Monaghan, chitarrista dei Frightened Rabbit, che lo ha prodotto e mixato nell’ottobre dello scorso anno in Scozia, riesce ad avere toni più gentili e morbidi rispetto al passato.
L’opening-track “What We Want” parla della morte del padre di Phillip Taylor, con cui il frontman non aveva un rapporto particolarmente positivo: nonostante ciò l’umore è parecchio riflessivo e tenero e non si allontana troppo da quello dei Frightened Rabbit.
Il singolo “Not Enough” mostra le loro vecchie influenze punk, ma riesce comunque a descrivere questo nuovo senso di emotività presente su tutto il nuovo disco e a noi le chitarre ricordano parecchio quelle del gruppo del compianto Scott Hutchison.
Toccante e malinconica la bellissima ballata acustica “Anything Worse”, mentre “Honoured To Be Honest” è una bella botta di vita e ci riporta indietro ai PAWS old school, adrenalinici, energici, melodici e punk.
Molto interessante la conclusiva “Not Goodbye (See You Later)”, lunga oltre dodici minuti: tra passaggi spoken-word, assoli chitarristici e paesaggi sonori che tendono verso il post-rock, riesce a raccogliere un’intensità emotiva davvero forte.
Tanti cambiamenti per questo quarto LP dei PAWS, sicuramente influenzato dal suono dei Frightened Rabbit, senza però essere una mera copia del gruppo dei fratelli Hutchison: Taylor sa mettere la sua personalità e la ricchezza del sound e dei sentimenti che caratterizzano questo disco, così diversi, ma così potenti, ci entrano immediatamente nel cuore. Nonostante i tanti dolori e le tante sofferenze che la vita li ha portato, Phillip e compagni sono stati capaci di scrivere un altro album di grande valore.