Non chiedeteci giudizi o recensioni, ora è davvero troppo presto. Contiamo di assimilare l’album nuovo dei Chromatics, “Closer To Grey”, ascolto dopo ascolto, certo che, al primo ascolto, se dovessimo trovare una parola lo potremmo definire malinconico. Sembra di essere vicini a certe sensazioni evocate dalla magnifica colonna sonora di “Drive”. Synth che disegnano parabole notturne, elegantissime e avvolgenti. Che ci crediate o meno a noi pare di sentire una versione suggestiva di Sade, non con il suo solito sottofondo soul, jazz e sophisti-pop, ma con queste basi più synthtetiche, più freddo solo in apparenza.
Lasciatevi incantare. C’è tempo per i giudizi…
Photo Credit: Johnny Jewel