Sono passati quasi otto anni e mezzo dall’uscita di “Share The Joy”, il terzo album delle Vivian Girls: dopo la fine del tour di quel disco Cassie Ramone aveva proseguito prima con i Babies (insieme a Kevin Morby) e poi con la sua carriera solista, mentre Katy Goodman aveva portato avanti il suo progetto solista La Sera.

In occasioni come queste ci si chiede sempre cosa avrà  spinto le tre ragazze statunitensi a tornare insieme: si tratta solo di motivi economici o c’è qualcosa di più? Varrà  la pena ascoltare un loro album dopo così tanto tempo?

Registrato in segreto nell’autunno dello scorso anno a Los Angeles, “Memory”, che parla di “relazioni tossiche, amore e problemi di salute mentale”, è stato prodotto da Rob Barbato (Kevin Morby, The Fall, The Babies, La Sera).

Il viaggio riparte con “Most Of All”, che nasconde nel noise le sue ottime melodie, mentre la godibilissima “Sick”, piena di riverbero, ci fa ascoltare le ottime armonie vocali, un piccolo marchio di fabbrica per le Vivian Girls.

Nel recente singolo “Sludge”, dopo l’introduzione della batteria di Ali Koehler, sono il rumore e l’energia a prendere il sopravvento, soprattutto grazie al basso della Goodman, mentre la voce della Ramone risulta malinconica; “Lonely Girl”, invece, mette in nota l’aspetto più pop e toccante del trio statunitense con le sensazioni dolci e riflessive che descrivono l’atmosfera di questo pezzo, mentre “I’m Far Away”, punk-pop pieno di fuzz, è una vera forza che arriva dritta in faccia, ma rimane assolutamente catchy.

“Memory” è un ritorno molto gradito: senza nessuna pretesa di fare la storia del rock, è un album solido e che si lascia ascoltare con piacere. Ci rimane la voglia di averne di più. Per il momento non ci resta che schiacciare di nuovo il tasto play.