La Fortuna Pop!, in venti anni di attività , ci ha lasciato tantissimi bei ricordi e altrettante fantastiche band: proprio alla festa di chiusura della label fondata da Sean Price a Londra nel 2017 avevamo visto per la prima volta i Martha live.
Oggi finalmente abbiamo di nuovo l’occasione di incontrare la band punk-pop del nord est del Regno Unito, che è in tour per presentare il suo terzo ottimo LP, “Love Keeps Kicking”, uscito lo scorso aprile via Big Scary Monsters.
Definito dal gruppo di Durham come un “breakup-album”, questo nuovo lavoro non manca comunque di vedere anche i lati positivi ed è graziato da una vena pop assolutamente invidiabile: sapranno i Martha regalarci le stesse sensazioni positive anche quando si trovano su un palco?
Siamo a Bristol, nel sud-ovest dell’Inghilterra: il Fleece, un club che sembra aver dato parecchio alla causa del rock nel corso degli anni, stasera ospita un ricco menù, comprendente anche il mancuniano Max Levy e i locali Dogeyed e Woahnows.
Con una mezz’ora di ritardo rispetto alla schedule prevista, i Martha salgono sullo stage del Fleece poco dopo le nove e un quarto. E’ “The Void” ad avere il compito di aprire la serata: sono le chitarre di JC Cairns e Daniel Ellis a supportare le due voci dello stesso Cairns e della bassista Naomi Griffin. I ritmi cominciano immediatamente ad alzarsi e le melodie a raggiungere livelli di rara bellezza: impossibile per il pubblico ““ tra cui scorgiano anche Gareth, il frontman dei Los Campesinos! – rimanere immobili, quando i cori ti arrivano dritti in faccia.
E’ subito una festa a cui i numerosi presenti sono tutti invitati, mentre tutti e quattro i musicisti presenti sul palco si occupano dei main-vocals, anzi spesso li condividono, creando vere delizie.
E se brani come “Sight For Sore Eyes” possono essere più tranquilli, riflessivi e malinconici, si fanno “perdonare” con cori così invitanti che diventa impossibile non tuffarcisi dentro, mentre il ritmo si alza grazie anche a una sontuosa sezione ritmica, cortesia della Griffin e del batterista Nathan Stephens-Griffin.
Le chitarre ci esaltano e sostengono un’altra deliziosa canzone come “Mini Was A Preteen Arsonist”, piena di delicate melodie vincenti, mentre “Brutalism By The River (Arrhythmia)”, cantata dal batterista, è un vero e proprio simbolo di potenza, con un drumming decisamente intenso e convinto.
E se “Orange Juice” ha un aspetto più calmo e i vocals di Nathan Stephens-Griffin sono più passionali, la successiva e vecchissima “1967, I Miss You, I’m Lonely” è una bomba irrefrenabile che scoppia direttamente sulla folla di Bristol con le sue melodie perfette e le sue chitarre rombanti.
Il mainset ovviamente non puo’ che chiudersi con “Love Keeps Kicking”, la title-track del loro lavoro più recente: noi, invece, non possiamo che inginocchiarci davanti a tanta bellezza. Non resta che lasciarsi andare e ballare: la serata prescrive questa cura per tutti i pazienti dell’ospedale Fleece.
Un’oretta di divertimento irresistibile e trascinante che difficilmente scorderemo: punk, poppy, sicuramente non perfetti, ma proprio per questo ancora più belli e veri, i Martha sono degli eroi DIY dei nostri giorni.
Non ci resta che passare dal banchetto del merch a versare il giusto tributo: qui siamo molto fortunati perchè troviamo una vera rarità , il loro debutto sulla lunga distanza, “Courting Strong”, datato 2014, in versione cassetta in edizione limita di soli 100 pezzi. La serata non si poteva chiudere meglio.