Il nuovo album degli Amy O s’intitola “Shell”. La band di Bloomington (piccola città dell’Indiana) è in pratica il progetto musicale di Amy Oelsner. Già al terzo album in studio e una discografia piuttosto ricca di brani “fatti da te”, Amy ha un repertorio Indie pop anni ’90 ad alto tasso glicemico. Brani molto puliti, ben eseguiti, coretti e doppie voci ben curate, insomma una serie di ingredienti che hanno contribuito a farla conoscere e apprezzare.
Rispetto al loro ultimo album “Elastic” del 2017, la band ha cercato nuove soluzioni, come la stessa Amy ha dichiarato, trovando nuovi suoni e ispirazioni durante la fase di registrazione. La collaborazione con Jon Meador ha portato nuove idee con l’utilizzo di beats di batteria elettronica (ascoltiamoci “Zero”), giochi di voci ci spiazzano in “Rest Stop”, brano che colpisce per la su leggerezza. “Later On” è il piacevole finale con una tastiera a confondere le idee. “Shell”, “Planet Blue”, “Blueberries” classiche e graziose dimostrazioni di indie molto pop. “Crushed” e “Shrinking” portano un pò di distorsioni che non guastano mai. Quindi, bando alle ciance, ascoltiamoci “Shell”, canzoni che portano buon umore, come pasticcini ad una festa di compleanno.