Cominciamo dalla fine, dalle ultime note e parole di “Take Me With You” a loro modo profetiche. “Take me with you, take me with you when you go. Ahh (take me with you take me with you)“. La voce di Mark Sandman si era già spenta quando è uscito “The Night”, quinto album dei Morphine completato poco prima di quel tragico giorno di luglio 1999 a Palestrina.
L’improvvisa morte di Sandman ha gettato una luce malinconica su un disco diventato tristemente postumo e mixato dai membri della band come omaggio al geniale musicista che li aveva guidati fino a farli diventare una realtà di nicchia ma importante. “The Night” è un album atipico nella storia dei Morphine, realizzato con una schiera di amici e collaboratori e due batteristi: Jerome Deupree (tornato dopo i ben noti problemi di salute) e Billy Conway.
Il suono sexy, oscuro, denso del trio di Boston (che qui diventa ufficialmente un quartetto) è più melodico. Il sassofono di Dana Colley accompagna e sostiene la voce di un Mark Sandman che scrive testi poetici e delicati, tratteggiando ancora una volta ritratti di donne controversi e tormentati (la Lilah di “The Night”, Priscilla, Mary Ellen e Jane in “Top Floor Bottom Buzzer”, la protagonista di “A Good Woman Is Hard To Find”, Martha Lee in “Like A Mirror”).
Era rischioso per i Morphine rinunciare alla compattezza musicale raggiunta con fatica e rodata in anni di concerti in trio per inserire strumenti come organo, violoncello, viola, oud (impossibile non notarlo in quella speziata e orientaleggiante canzone chiamata “Rope On Fire”) e i frequenti backing vocals femminili. Si è rivelata una buona scelta. L’impronta soul, jazz e blues di una band da sempre allergica al rock è particolarmente evidente in “So Many Ways”, “Souvenir”, “Slow Numbers”.
La Dreamworks, che aveva rilevato il contratto del terzetto dalla Rykodisc nel 1996, avrebbe voluto trasformare Mark Sandman nel nuovo Beck ma era troppo sfuggente per riuscirci. Difficile ascoltare questo quinto album oggi senza pensare a cosa sarebbero diventati i Morphine, dopo brani minimali, intensi e sussurrati come “Like A Mirror” o flirt elettronici stile “I’m Yours, You’re Mine”. “The Night” è la notte che ha avvolto l’alba, il testamento del trio di Boston ancora in attesa di eredi.
Data di pubblicazione: 1 febbraio 2000
Registrato: Q Division (Boston) Fort Apache, Cambridge (Massachusetts)
Tracce: 11
Lunghezza: 50:13
Etichetta: Dreamworks
Produttori: Paul Q Kolderie, Mark Sandman, Morphine
Tracklist
1. The Night
2. So Many Ways
3. Souvenir
4. Top Floor, Bottom Buzzer
5. Like a Mirror
6. A Good Woman Is Hard to Find
7. Rope on Fire
8. I’m Yours, You’re Mine
9. The Way We Met
10. Slow Numbers
11. Take Me With You