Benchè i numeri dell’America non siano certo come quelli italiani, anche in USA iniziano seriamente a fare i conti con il coronavirus e le sue conseguenze.
I Pearl Jam, ad esempio, hanno rinviato la tappa primaverile del loro imminente tour in Nord America a causa dell’epidemia di coronavirus.
“Abbiamo sempre a cuore e manterremo sempre al primo posto la sicurezza e il benessere dei nostri fan: è una priorità assoluta. Quindi è con profonda frustrazione e rammarico che siamo costretti a fare questo annuncio, ovvero che le prime tappe del nostro tour dovranno essere posticipate e gli spettacoli riprogrammati in una data successiva.”
La band non ha risparmiato critiche alla gestione politica della cosa: “Certamente non ha aiutato il fatto che non ci siano stati messaggi chiari dal nostro governo in merito alla sicurezza delle persone e alla nostra capacità di andare al lavoro. Non avendo fulgidi esempi della capacità del nostro dipartimento sanitario nazionale di anticipare questa cosa, abbiamo motivo di credere che non sarà sotto controllo nelle prossime settimane“.
Le date europee programmate dei Pearl Jam, che iniziano a fine giugno (il 23 a Francoforte e il 5 luglio saranno ad Imola con i Pixies), sembrano essere ancora al sicuro.
Il nuovo album dei Pearl Jam, “Gigaton”, arriverà ufficialmente sugli scaffali il 27 marzo.
Photo Credit: Danny Clinch