“Endless Dream”, nono album del trio svedese Peter, Bjorn and John, arriva giusto in tempo per festeggiare il ventesimo anniversario della band. A due anni di distanza da “Darker Days”, il nuovo disco viene al mondo il 13 marzo grazie all’etichetta INGRID.
A proposito del nuovo lavoro John Eriksson afferma che si tratta della volontà di opporre “la luce all’oscurità – il giorno alla notte “. “Endless Dream” racconta dello sforzo che le persone fanno per trovare i colori in questo mondo buio”. Un tema quanto mai attuale e che potrebbe essere un buono spunto ideologico in piena pandemia.
Peter Morèn afferma che la band si trova da un po’ “in a good place” e non c’è, quindi, da sorprendersi se l’eco di questa vibe si avverte immediatamente nel tessuto centrale del disco. Ne è una prova schiacciante il primo singolo estratto: “Rusty Nail”. Un pezzo che ci fa immediatamente abboccare all’amo indie pop che contraddistingue la palette musicale di Peter, Bjorn and John.
“Music”, “Reason To Be Reasonable” e “Out of Nowhere”, diciamocelo, sono pezzi così catchy che non si può fare a meno di dondolare testa e piedi scoordinatamente ascoltandoli. Delle pillole di buonumore di circa quattro minuti ognuna, i brani si alternano a note più ombrose come “Drama King” e “Idiosyncrasy”.
Endless Dream è di sicuro un bel dischetto indie, ben confezionato e genuinamente concepito. Un insieme di oscillazioni morbide e leggere che arrivano ad alleggerirci il cuore in un tempo unico, monotono e surreale.