Ottimo ritorno per Tuasorellaminore, progetto pugliese fresco ed interessante di Romolo Dischi chiamato a riconfermare il valore del proprio piglio urban/r&b con “Morfina”, brano caustico che fa dello sbandamento di una generazione alla deriva del propria sfera emotiva la crinolina concettuale di una produzione votata all’internazionalità .
La vocalità del progetto sa districarsi bene sul filo di una proposta che sfida la tempra di un mercato adagiato su stilemi convenzionali e convenienti, senza paura di sporcare l’equilibrio del testo con una poetica da strada ma mai distratta, piena di graffiti e murales che si incollano all’emotività dell’ascoltatore: Tuasorellaminore diventa lo specchio di una sensazione di straniamento capace di dar voce ad un intero popolo di eterni adolescenti senza meta, che per le vie di metropoli tentacolari si cercano per paura di perdersi, e di perdere sè stessi.
L’impalcatura musicale fa eco ad una necessità precisa di uscire dai limiti di una scena spesso fin troppo campanilistica, senza timore di apparir esterofili: c’è tanta America nel new soul di Tuasorellaminore, contaminato dalle sonorità rythm’n’blues e pop d’oltreoceano senza per questo trascurare una scrittura in italiano che si rivela azzeccata, per quanto ardita e spesso volutamente disturbante.
Nell’era dell’anestesia totale, ben vengano defibrillazioni che possano rimettere in moto reazioni naturali, che siano di piacere o di disagio di fronte alla sincerità straniante di “Morfina”: far tornare l’ascoltatore a sentire qualcosa – qualsiasi cosa – è già un ottimo risultato.
Buonissima conferma.