Torna a distanza di qualche mese dal roboante esordio di “Noi non ci vogliamo più” il cantautore bergamasco, con un brano che sà  di inno alla speranza di rincontrarsi presto, senza dover lesinare abbracci: “Incontrarti ancora” diventa lo scacciapensieri di un’intera città  (Bergamo, naturalmente), abbracciata intorno al dolore di chi resta, e alla forza di chi vuol resistere.

Lourdes ha l’anima che sa di pop, vino forte e magliette bagnate, ed è l’estate più assolata che possiamo trovare nel pieno di questo allucinato inizio giugno: senza dimenticare l’insegnamento della “vecchia scuola” di Baglioni prima, Grignani poi, la penna lombarda segna gli ingredienti della ricetta per il singolo pop perfetto aggiungendo una produzione fresca e densa, ben amalgamata ad un testo agile e leggero, al servizio della vocalità  e dell’estrema cantabilità  del tutto.

Se l’obiettivo di ogni autore è scrivere “la canzone semplice” (atto creativo che pretende enorme talento e intelligenza emotiva), Lourdes si avvicina alla riuscita della ricerca attraverso un brano che non perde di peso, alleggerendosi; nel suo richiamare ad un mainstream diverso (più tradizionale, quasi) si nasconde la consapevolezza che ci sono cose che non muoiono mai, perchè sono belle e hanno valore al di là  delle mode e dei rigurgiti del tempo.

Ottimo ritorno.