Un film con Will Ferrel sull’Eurovision Song Contest: già messa così la faccenda basterebbe a scremare chi debba guardarlo e chi no. Demenza a vagonate e delizioso trash sono promessi fin dalle premesse, inutile lamentarsi quando le si incontra, forse a dosi invero un po’ eccessive.
Chi ha amato e sente la mancanza del primo Zoolander, sfacciatamente ripreso più volte (il padre del protagonista, la famigerata nota alta che ricorda la Magnum), o più in generale la Golden Age del Frat Pack, si farà grasse risate.
Il personaggio di Ferrel, un islandese che sogna sin da bambino di vincere l’Eurovision Song Contest, è il suo migliore da anni. La scena in cui fa ritorno in Islanda avvolto in uno smanicato argentato sulle note di “Svefn-g-englar” e con in faccia l’espressione del wrestler di Mickey Rourke è già leggenda.
Tutte le canzoni dei Fire Saga (“Volcano Man”!), il duo di cui fa parte Ferrel, sono irresistibili. Quella del russo, il favorito della competizione, è ancora meglio.
P.S. Attenti agli elfi.