Qoio torna a farsi sentire a pochi mesi dall’esordio con un brano che sa di replicanti, mondi digitali e tecnologie distopiche: in “Virtuale” l’artista piemontese trova il supporto di Santiago KeiKei a dar ancor più linfa ad un progetto che sembra avere i numeri per far sentire la sua voce ancora a lungo alla scena.
Il brano si muove su un flipper impazzito di sonorità elettroniche a metà fra Massive Attack e Subsonica, ma arricchite di una giusta accidia da post-rock a disegnare i contorni di un mondo al rovescio, che trova i suoi canali espressivi nella psicosi di un presente distorto e paranoico: sulle trame di una produzione intelligente e mai banale si articola la babele di immagini dei due artisti, con tanto di smitragliata rap di Santiago KeiKei a prendersi il cuore di un pezzo che non annoia mai, e che riesce a non sedersi su se stesso.
Il tutto, senza perdere della giusta appetibilità pop: la voce di Qoio, in fondo, non è troppo distante da ciò a cui ci ha abituati la scena indie mainstream grazie ad un timbro efficace a rendere l’artista duttile e versatile in più vesti, senza precludere alla sua musica alcun tipo di possibilità di piazzamento su un mercato isterico e caotico come quello attuale.
Insomma, ottimo ritorno, e giusto viatico all’attesa di nuove conferme.