Dopo la straordinaria partecipazione all’evento in streaming dello scorso luglio, arriva ora per i fan, e non solo, italiani la possibilità  di apprezzare il film concerto registrato a giugno “Idiot Prayer – Nick Cave alone at Alexandra Palace”. L’appuntamento è in programma nei cinema italiani per il 16, 17, 18 novembre (elenco a breve su  www.nexodigital.it) al quale seguirà  la pubblicazione dell’album omonimo album prevista per il 20 novembre in formato vinile, CD e streaming e con tutte le 22 canzoni del film originale. Le prevendite dell’evento al cinema apriranno a partire dal 10 settembre su  nexodigital.it  e su  nickcave.com/idiotprayer.

In “Idiot Prayer”, Cave suona le sue canzoni da solo al pianoforte in una forma minimalista proposta di rado, dalle prime formazioni con Bad Seeds e Grinderman fino al più recente album di Nick Cave & the Bad Seeds, “Ghosteen”.

La performance è stata filmata dal pluripremiato direttore della fotografia Robbie Ryan (The Favorite, Marriage Story, American Honey) nella splendida West Hall di Alexandra Palace, il montaggio è stato curato da Nick Emerson (Lady Macbeth, Emma, Greta) mentre la musica è stata registrata da Dom Monks.

“Idiot Prayer” è il quarto film che Nick Cave ha distribuito in collaborazione con Trafalgar Releasing, dopo “Distant Sky – Live in Copenhagen” del 2018 diretto da David Barnard, “One More Time With Feeling” del 2016 diretto da Andrew Dominik e il pluripremiato “20,000 Days on Earth” diretto da Iain Forsyth e Jane Pollard.

A proposito del film, Cave ha dichiarato:

“L’idea di questo film è nata dai miei eventi ‘Conversations With…’. Amavo suonare versioni destrutturate delle mie canzoni in questi spettacoli, distillandole nelle loro forme essenziali. Sentivo che stavo riscoprendo di nuovo quelle canzoni e a un certo punto, ogni volta che avevo del tempo a disposizione, ho iniziato a pensare di entrare in uno studio e registrare queste versioni reinventate.

Poi è arrivata la pandemia: il mondo è entrato in lockdown ed è precipitato in un silenzio inquietante e riflessivo. è stato in questo silenzio che ho iniziato a pensare all’idea non solo di registrare le canzoni, ma anche di filmarle.

Abbiamo lavorato con il team dell’Alexandra Palace – un luogo in cui avevo già  suonato e che adoro – per scegliere un giorno per filmare non appena fosse stato permesso di riaprire l’edificio.

Il 19 giugno 2020, circondati da funzionari anti-Covid con termometri, operatori con le mascherine, tecnici dall’aspetto nervoso e contenitori di gel per le mani, abbiamo creato qualcosa di molto particolare e molto bello che parlava in questo tempo incerto, pur non essendo in nessun modo soggiogato ad esso.

Da quel film è nato anche un album. è una preghiera nel vuoto – da solo all’Alexandra Palace – il ricordo di un momento strano e precario della storia. Spero che vi piaccia”.

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