Emma Kupa l’abbiamo conosciuta per la sua partecipazione a numerosi gruppi e progetti tra cui Standard Fare, Mammoth Penguins e The Hayman Kupa Band insieme a Darren Hayman degli Hefner: per quanto riguarda la sua carriera solista, invece, l’unica sua pubblicazione era stata l’EP “Home Cinema”, uscito a marzo 2015 e quindi siamo curiosi di ascoltare come si puo’ espandere questo suo debutto solista sulla lunga distanza.
L’album, scritto nel corso di alcuni anni e pubblicato la scorsa settimana da Fika Recordings, esplora aspetti dell’amore, della fuga dalla realtà e della fedeltà e vede la partecipazione di membri di Mammoth Penguins e Suggested Friend oltre che di Laura Ankles, Joe Bear, Rory McVicar e Carmela Pietrangelo.
“I Keep An Eye Out” si apre con il banjo prima che il suono si arricchisca con l’aggiunta degli altri strumenti: questo brano indie-folk ci ricorda da vicino i primi Stornoway e le loro gradevolissime venature pop dalle ottime melodie.
Toccante, invece, “Hey Love”, in cui la voce di Emma è accompagnata solamente da una sezione di archi, che le permette di esaltare i sentimenti ““ seppur malinconici ““ del pezzo.
La lunghissima “No Easy Way Out” (quasi sette minuti) si sposta su leggeri territori rock e, seppur riflessiva e tranquilla, ci regala anche alcuni interessanti assoli di chitarra nella sua seconda parte.
“CP Reprise”, invece, si muove su panorami alt-rock con un basso fuzzy e adrenalinico sempre pronto a esplodere: non mancano, però, nè la dolcezza dei vocals della Kupa nè le belle sensazioni melodiche che la musicista nativa del Derbyshire ci sa sempre donare.
A chiudere il disco ci pensa “Crying Behind The Marquee”, una ballata malinconica, scritta con l’aiuto del piano, che ci sa colpire al cuore sin dal primo ascolto.
Un album variegato, piacevole e intelligente, questo “It Will Come Easier” ci mostra come Emma Kupa possa funzionare anche in versione solo: la promozione per lei è più che meritata.
Photo Credit: Wolf James Photographys