L’ossessione di Wayne Coyne per le bolle di plastica è cosa ormai nota.
Non stupisce pertanto che in tempi di pandemia e obbligato distanziamento sociale l’idea di introdurre all’interno di enormi palloni trasparenti tutti i presenti di un concerto possa rappresentare oggi una soluzione, per quanto fantasiosa, quasi necessaria per lo svolgimento di un evento live in assoluta sicurezza.
Già alcune settimane fa la band di Oklahoma ci aveva regalato un assaggio di questo esperimento: band e pubblico dentro isolate e sicure bolle gonfiabili durante l’esecuzione di “Race for the Prize”, brano da “The Soft Bulletin” (1999), al Late Show di Stephen Colbert.
Adesso, come ampiamente spoilerato dal profilo IG di Wayne Coyne, sappiamo che i Flaming Lips sono al lavoro per allestire un intero concerto e forse un intero tour totalmente ‘space bubbled’. Da alcune dichiarazioni apprendiamo inoltre che l’idea sarebbe di riempire spazi da 4000 posti con 100 bolle.
Ieri al The Criterion, venue di Oklahoma City, è andato in scena il primo, fantastico, test ufficiale di quello che, lo speriamo vivamente, a breve si potrebbe vedere in un palazzetto.
Qui le foto dei fortunati presenti:
Lips frontman Wayne assured us the inside of the bubbles had been untouched and we were the first humans inside them. Says there’s plans to do a special show like this. pic.twitter.com/QMlCxSF1OA
— Nathan Poppe (@NathanPoppe) October 13, 2020
Qui invece un estratto video dell’esperimento pubblicato sul profilo IG di Wayne Coyne:
Visualizza questo post su InstagramYessss!!! Last night at @criterionokc !!! Thank you â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸â¤ï¸
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