Copertina coloratissima, una partnership con Garrincha Dischi, dodici brani inediti cantati in italiano. Ormai metabolizzata la partenza di Giuliano Palma (impegnato da tempo in carriera solista) tornano i The Bluebeaters e si fanno accompagnare da diversi amici fidati. Ne sono passati venticinque di anni dalla loro nascita estemporanea sul palco dell’ Hiroshima Mon Amour e quella che doveva essere l’avventura di una notte è diventata qualcosa di molto più solido.

“Shock!” è un riassunto delle puntate precedenti, un album figlio delle tante collaborazioni che i The Bluebeaters hanno messo in cantiere (con Neffa, Frah Quintale, Lo Stato Sociale, Nitro, i Camillas solo per citare qualche nome) e raccoglie anche diversi singoli usciti tra il 2017 e il 2019 come “Tempo”, “Valentina”, “Un Inverno Stupendo”, “Ancora Un Giorno” interpretato insieme a un Willie Peyote sempre più presente e richiesto nel Belpaese.

Lo stile dei The Bluebeaters resta quello di sempre: un misto di ska, reggae e rocksteady ad alto tasso di orecchiabilità  che si contamina spesso grazie a Cimini e Carota che intervengono in “La Relatività ” e “A Metà ” o Coez che irrompe in “Mamma Perdonami”.

Scorre via sicuro “Shock!” tra riferimenti agli Alphaville e jam session, alzate di testa e avanti popolo, attimi pop (“Il Caffè e le Rose”) e “Se le Foglie Cadono” scritta insieme a uno Zibba ispirato ma non ispiratissimo. Una piccola ventata di ottimismo per nulla scioccante, senza grandi scossoni nè sorprese. Nuovo capitolo nella carriera di un gruppo che ha sempre fatto di divertimento e spensieratezza una vera bandiera.