Ogni mese escono valanghe di dischi. Pure troppi a volte. Starci dietro non è facile, nemmeno per noi. Così sulla nostra personale agenda ne abbiamo selezionati, in anticipo, dieci che, forse, potrebbero (nel bene o nel male) colpirci. Magari ci sbagliamo, ma la buona volonta ce l’abbiamo messa.
OLAFUR ARNALDS
some kind of peace
[Mercury]
Release date: 6 novembre
“Some kind of Peace” è nato dal seguente mantra: “non possiamo controllare tutto ciò che ci accade. Tutto ciò che possiamo fare è controllare come reagiamo a ciò che la vita ci offre“. L’album, come dicono le note stampa, racconta cosa significa essere vivi, osare essere vulnerabili e sottolinea l’importanza dei rituali. è un viaggio personale raccontato attraverso la musica introspettiva di à“lafur, sullo sfondo di un mondo caotico. Le collaborazioni hanno giocato un ruolo fondamentale nella realizzazione dell’album: il musicista britannico Bonobo, presente nel luminoso brano di apertura, il cantante islandese e polistrumentista JFDR, che à“lafur stima da molti anni, e il suo amico Josin, un cantautore tedesco.
TUNNG
Presents … Dead Club
[Full Time Hobby]
Release date: 6 novembre
Il prossimo progetto dei Tunng, secondo le note stampa, esplorerà “il rapporto della nostra cultura con la morte, il morire e il dolore”. Mike Lindsay dei Tunng dice di “DEAD CLUB”: “Non è solo un disco, è una discussione, è una serie di podcast, è poesia, sono racconti brevi, è un esame. Cercare di trasformare l’intero concetto in un album, in musica, senza che sia troppo cupo e difficile da ascoltare per la gente, questa è stata la sfida. Volevamo che fosse colorato e volevamo che fosse un po’ edificante. Anche se alcune parti sono molto più scure di quanto immaginassi all’inizio, penso che sia un viaggio stimolante ed emotivo; non mi fa sentire triste“.
ADULKT LIFE
Book Of Curses
[What’s Your Rupture]
Release date: 6 novembre
Gli Adulkt Life mescolano punk inglese, post punk, jazz e indie rock con uno spirito avanguardistico unico e ben riconoscibile. Il gruppo è formato da Chris Rowley degli Huggy Bear, nota band anglosassone dei primi anni ’90 dal tocco art punk, e da John Arthur Webb, Kevin Hendrick e Sonny Barrett dei Male Bonding, trio indie rock inglese con ben tre dischi pubblicati per Sub Pop tra il 2010 e il 2016.
AC/DC
PWR/UP
[Columbia Records]
Release date: 13 novembre
C’è bisogno di aggiungere qualcosa? Diciamo proprio di no. Il disco segna anche il ritorno del settantatrenne Brian Johnson al microfono. Immortali
THE CRIBS
Night Network
[Sonic Blew/[PIAS]]
Release date: 13 novembre
“Night Network”, a quanto ci dicono le note stampa, “è un album fresco, catartico e vitale, non c’è affaticamento o rancore, solo un chiaro desiderio di tornare a fare quello che fanno meglio ““ quella miscela unica di melodie agrodolci, testi brutalmente onesti e riff a non finire.”
THE BATS
Foothills
[Flying Nun]
Release date: 13 novembre
La storica band indie-pop neozelandese, che ha la stessa formazione sin dai lontani inizi (1982), ha registrato il nuovo disco nella primavera del 2018 e ora è pronta a dare alle stampe questo nuovo capitolo di una storia leggendaria in ambio guitar-pop.
CABARET VOLTAIRE
Shadow Of Fear
[Mute Records]
Release date: 20 novembre
Quando nel 1994 Stephen Mallinder se ne andò, lasciando Richard H. Kirk come unico membro dei Cabaret Voltaire, sembrò proprio che “The Conversation” (1994, appunto) potesse essere la fine della corsa per la storica band sperimentale di Sheffield. Ora però ecco la sorpresa. Il nuovo disco è in arrivo.
La nascita dell’album risale al 2014, quando Kirk ha suonato al festival Atonal di Berlino del 2014 e ha dato il via all’era dei “Cabaret Voltaire gestiti da solista”. “La dichiarazione d’intenti dall’inizio non era nostalgia”, ha detto in un comunicato. “Le normali regole non si applicano. Qualcosa per il 21 ° secolo. Niente materiale vecchio“. A sua volta, ha iniziato ad esibirsi di più e ad usare questo come modello per ritagliarsi un nuovo suono: “Ho iniziato a sviluppare brani specifici per le esibizioni dal vivo. Roba che era abbastanza spogliata e grezza. Ogni volta che visitavo un nuovo posto per esibirmi, scrivevo qualcosa di nuovo“.
KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD
K.G.
[Caroline International]
Release date: 20 novembre
Ad un anno di distanza da “Infest The Rats’ Nest” si rivedono gli iper-prolifici King Gizzard & The Lizard Wizard che daranno alle stampe “K.G.”, atteso il 20 novembre. Il disco segna il ritorno della band alle scale microtonali già utilizzate in “Flying Microtonal Banana”: forse, in questo giro di giostra, niente thrash metal. Il giorno stesso uscirà anche “Live In San Francisco ’16”.
LANDSHAPES
Contact
[Bella Union]
Release date: 20 novembre
“Contact è un album che scava nel passato guarda al futuro e brucia con forza vitale nel presente“, così ci dicono le note stampa per il nuovo album del gruppo psichedelico. Più elementi sonori e più energia, sembrano essere questi gli elementi cardine della nuova uscita. “Ci siamo approcciati a quest’album con l’idea di creare più spazio, semplificando e permettendo agli elementi di respirare. Volevamo anche delle canzoni più brevi, ma con più deviazioni“.
THE SMASHING PUMPKINS
CYR
[Sumerian]
Release date: 27 novembre
Saranno 20 i brani presenti su questa uscita doppia. Dai primi singoli possiamo azzardarci a dire che la strada presa da Billy e compari non ci pare all’altezza del loro nome. Siamo dalle parti di un synth-pop-rock di derivazione anni ’80, che francamente accende poche scintille melodiche e non crea affatto empatia. Speriamo in bene. Ma le premesse sono drammatiche…