Vi abbiamo parlato nei mesi scorsi di Joe & The Shitboys e da pochi giorni è uscito su scala internazionale anche il loro primo LP, “The Reson For Hardcore Vibes”, lungo poco più di dieci minuti, ma contente ben dieci pezzi.
La band punk-rock queer e vegana proviene dalle Far Oer, minuscole isole situate a nord della Scozia e a est dell’Islanda (ma sotto il regno di Danimarca), ci ha esaltato non poco con i suoi primi singoli, quindi non potevamo esimerci dall’ascoltare anche il loro (pur molto breve) primo full-length.
Punk, semplici, cortissime, ma incazzate, le canzoni di Joe & The Shitboys arrivano dirette in faccia con cattiveria, ma trattano temi importanti e sembrano irrefrenabili.
“The Reson For Hardcore Vibes 2” in poco più di un minuto e mezzo attacca in maniera pesante con graffianti riff di chitarra e un coro assolutamente irresistibile, mentre il vecchio singolo “Life Is Great” è un brano punk incredibilmente melodico e divertente, seppur arrabbiato: impossibile poi resistere alla selvaggia accelerata finale.
“Macho Man Randy Savage” parla ovviamente dei problemi legati al machismo ““ tipici purtroppo di qualsiasi parte del mondo ““ e anche qui non possiamo notare, in mezzo alla solita pazzia di questi ragazzi delle Far Oer, ottime sensazioni melodiche.
Dopo “FuCk”, composta solamente da un riff di tre secondi, ecco “If You Believe In Eating Meat Start With Your Dog” che affronta il tema del veganismo con la solita aggressività strumentale che ci fa amare questa band alla follia.
A chiudere il disco ci pensa “Shitboys Theme”, il brano più lungo di “Reson For Hardcore Vibes” e a noi tornano in mente i momenti più vibranti, punky e divertenti dei Beastie Boys e diventa impossibile stare fermi.
Dieci minuti per un esordio che ha tanto da dire e tutto da ascoltare ad alto volume: l’attacco di Joe & The Shitboys arriva esplosivo in fronte e, pur nella sua semplicità punk, è incredibilmente eccitante e non vediamo l’ora di assistere ai loro frenetici e folli live-show.