Molto piacevole questo album di debutto dei Nicaragua, duo lombardo composto dalla cantante Caterina Yuka Sforza e dal chitarrista Yuri Tartari Pucci, già  membro dei veterani Minnie’s. Le otto canzoni di “Practice Over Theory”, scritte con l’intenzione di non sprofondare nel tedio del lockdown primaverile, possono essere considerate a tutti gli effetti delle piccole armi con cui affrontare la tremenda pandemia di COVID 19 che continua, dritta e imperterrita, ad ammorbare le nostre tristi giornate di solitudine e distanziamento sociale.

In un periodo così grigio e deprimente, l’ascolto di un disco di questo tipo è da considerarsi come una gradevolissima valvola di sfogo. Nella musica dei Nicaragua è possibile individuare elementi di elettropop, lounge, trip hop e indie rock, con leggere ma decisamente evidenti contaminazioni etniche a rendere il tutto più speziato. Ritmi caraibici, tracce di bossa nova e atmosfere balneari donano vivacità  e leggerezza a un lavoro che, in qualche modo, presenta anche un lato oscuro e un pizzico angosciante.

I testi di “See You At The Beach”, “Four Walls” e “Lockdown Affairs”, infatti, trattano proprio di alcuni tra gli aspetti più sconfortanti dell’emergenza sanitaria ancora in atto: l’isolamento domiciliare, l’overdose digitale, la desolazione delle città  e, più in generale, lo stato d’ansia perenne legato a incertezze varie e al pensiero che sì, forse davvero nulla sarà  come prima al termine di questo incubo.

I Nicaragua però possono contare su una grande voglia di tornare alla vita e al divertimento; una forte positività  ““ non al test sierologico, sia chiaro ““ che permette loro di trasformare la disperazione più nera in una dolce, rincuorante sensazione di malinconia. Il mood dei brani viene plasmato dalla bellissima ed estremamente espressiva voce di Caterina Yuka Sforza, sempre a suo agio tra le innumerevoli sfumature musicali di “Practice Over Theory”. è lei ““ non me ne voglia il buon Yuri Tartari Pucci ““ la protagonista incontrastata di un album che potrebbe piacere un mondo ai nostalgici di certe sonorità  anni ’90 ormai ingiustamente dimenticate (Bran Van 3000, Cibo Matto, persino OMC e Len tanto per prenderla alla larghissima e citare cose più commerciali).