Interessante il nuovo singolo di MOANNE, che torna oggi sulle scene (e con un nome d’arte nuovo di pacca) con “Pavimento”, brano giusto per ricordarsi come si torna con i piedi per terra in questi bui giorni di voli pindarici immaginari.
Il gusto nell’arrangiamento aiuta l’interiorità introspettiva del testo a farsi concreta, insinuandosi sensualmente tra le coscienze sporche dei moralisti, abbacinando con calore l’immaginazione dei più disinibiti; insomma, “Pavimento” è un pezzo giusto perchè divide, seleziona e tocca in profondità l’ascoltatore.
La cura in fase di produzione e mixing sul suono delle voci (l’uso intelligente ed espressivo del pitch resta una delle più interessanti chicche del brano) riesce a restituire al tutto quel giusto gusto ricercato quanto capace di farsi popolare, a tutti comprensibile pur nella sua aristocratica natura estetica; insomma, forma e contenuto dialogano fra loro, amplificando il senso sinuoso di un testo che provoca (perchè architettato appositamente per farlo) attraverso la carezza maliziosa di melodie e pattern che ammiccano, senza farsi mai volgari o sciatti.
Insomma, tutto molto bello. Aspettiamo già un ritorno.
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